'Unica soluzione: sospendere test aprile e rivedere sistema'
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 10 feb. - "Ospite di Rainews 24, stamane il ministro Carrozza è tornata sul tema del numero chiuso, sostenendo che l'incertezza sui posti disponibili per quest'anno è da imputare alle Regioni, che il test anticipato ad aprile è in linea con quanto avviene in Europa e che il tema dell'accesso a medicina è complesso e va affrontato assieme a quello della specializzazione e dell'accesso alle professioni". Lo si legge in un comunicato dell'Udu, Unione degli universitari.
"E' vero- dichiara Gianluca Scuccimarra, coordinatore dell'Unione degli universitari- la questione dell'accesso è complessa, e va discussa in modo ampio, a livello di sistema; proprio per questo ribadiamo l'esigenza di aprire immediatamente un tavolo di confronto tra il ministero e gli studenti, per ridiscutere tutto l'impianto del sistema d'accesso universitario, che è 'fermo' al 1999. Inoltre, per quanto, complesso possa essere, alla base di tutto deve esserci la volontà politica di garantire un diritto ed attaccare alcuni privilegi e poteri del sistema: in alcuni corsi di laurea ad accesso programmato nazionale il numero chiuso potrebbe essere eliminato immediatamente, basta volerlo".
"Il ministro Carrozza- dice Daniele Lanni portavoce nazionale della Rete degli studenti medi- sostiene che anticipare i test ad aprile ci allinea a quanto già avviene in Europa, e facilita l'orientamento per gli studenti: il problema reale, però, è che non si sta davvero investendo sull'orientamento. Un orientamento che possa essere funzionale alla scelta del percorso di studi da parte degli studenti necessita innanzitutto di una riforma organica della scuola pubblica a partire da una riforma dei cicli funzionale a creare un orientamento progressivo durante tutto il percorso. Anticipare i test non aiuta l'orientamento, piuttosto, svuota ulteriormente il ruolo formativo della scuola pubblica, infatti l'unico effetto che vediamo nelle nostre scuole è un grave condizionamento dell'ultimo anno, quello che dovrebbe essere la conclusione del percorso scolastico obbligatorio per migliaia di studenti." "L'incertezza sul numero reale dei posti disponibili- conclude Scuccimarra- sta aggravando ulteriormente la situazione di un meccanismo che evidentemente non funziona, l'unica soluzione per noi, è sospendere i test di aprile e avviare subito un tavolo di revisione del sistema".
(Wel/ Dire)