Tagli anche per primarie: "Prevenzione non è in corde del Comune"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma 3, feb. - Il progetto "Sicuri sulla strada" rischia di sparire dalle scuole primarie del territorio imolese. E' l'allarme lanciato dal "Gruppo genitori per la difesa dell'educazione stradale" che, con una nota, fa il punto dopo un incontro avuto lo scorso 23 dicembre con l'amministrazione comunale ed in particolare con l'assessore alla Polizia municipale, Roberto Visani.
"In quella sede siamo stai informati che il progetto, già ridotto nei precedenti anni rispetto all'impostazione originaria- riferiscono i genitori- avrebbe subito un ulteriore taglio", perchè "i vigili disponibili a fare le attività sono cinque o sei invece dei 12 del 2013" e "non vi sono risorse aggiuntive per gli straordinari". In pratica, "sono confermati i due incontri nelle terze e nelle quinte, mentre per le quarte (attività riferita all'uso della bicicletta) verrà fatta solo la prova pratica- si legge nella nota- mentre la teoria in preparazione della parte pratica è lasciata all'iniziativa delle singole maestre". Eppure, commentano i genitori, "la bici è un mezzo importante ed il suo uso non è così banale in un contesto caratterizzato da traffico intenso". La risposta è stata che ciò che quanto illustrato "è il massimo possibile data la situazione e che poi le insegnanti possono sostituire il vigile per la parte teorica- continua la nota- e anche le famiglie devono fare la loro parte nel percorso formativo dei figli". Su questo "non c'è dubbio e crediamo che ognuno nel suo ambito faccia il possibile, ma la presenza in classe del vigile- scrivono i genitori- andava oltre l'aspetto formativo, toccando tasti quali il rapporto con le istituzioni e con chi indossa una divisa, con le norme e le leggi".
Rispetto alla possibilità che l'attività della Polizia municipale possa essere integrata con volontari (ex vigili o Protezione civile), "non abbiamo capito perché realmente tale proposta non possa essere presa in considerazione o almeno verificata", aggiungono i genitori.
Dopo questo faccia a faccia, "abbiamo aspettato prima di rendere pubblica la situazione- spiega il gruppo di famiglie- nella speranza che nelle assemblee di classe, dove di solito gli operatori della Municipale si presentavano per illustrare il programma, emergessero qualche novità positiva". Purtroppo, nel frattempo, "prendiamo atto che non c'è stato nessun ripensamento, anzi gli operatori non si sono nemmeno presentati nelle classi a spiegare la situazione". In questo modo "si viene a perdere gran parte del significato simbolico e pratico di quell'attività e l'impressione è che, come già avvenuto per gli altri ordini di scuole- scrivono i genitori- anche il progetto per le primarie andrà scemando fino alla scomparsa, sostituito semmai da qualche incontro nelle classi". Per i genitori, "manca la consapevolezza dell'importanza di tale attività, come di altre che pian piano spariscono dalla scuola. Fare prevenzione (e il campo sanitario insegna) sarebbe un modo per evitare poi di pagare prezzi più alti sia in termini di incidenti, sia in termini economici. Ma ciò sembra non sia nelle corde dell'amministrazione comunale", è l'affondo delle famiglie. "Resta tanta amarezza con la consapevolezza che, come in tante cose che stanno succedendo a Imola- concludono le famiglie- se non vi sarà una richiesta forte da parte delle famiglie e della cittadinanza, perderemo anche questa attività che per tanto tempo è stata fiore all'occhiello dell'amministrazione e parte importante del percorso formativo dei nostri ragazzi".
(Wel/ Dire)