Indagine Legambiente-Euromobility su 8 città. Roma regina motori
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 3 feb. - Più i ragazzi si affacciano all'età adulta e più, per andare a scuola, fanno ricorso al mezzo privato. É quanto emerge dall'indagine italiana sulla mobilità degli studenti realizzata da Legambiente ed Euromobility su un campione di 5.516 studenti di 8 città (Bologna, Carrara, Catania, Potenza, Ravenna, Roma, Torino, Venezia-Mestre).
Da questo studio è infatti emerso che si passa dallo 0,9% di quindicenni che guida il motorino per recarsi a scuola, al 3,5% dei sedicenni. Ma la percentuale tende vertiginosamente a crescere non appena scatta la maggiore età e i ragazzi dotati di patente di guida possono ricorrere al mezzo proprio: il 40% dei 19enni usa scooter o automobili e la percentuale aumenta di 10 punti, arrivando al 50% al compimento dei 20 anni.
Tra le 8 città prese in esame, Carrara e Roma si aggiudicano il primato di regine dei motori, raggiungendo percentuali di uso dei veicoli privati a motore pari all'80%, mentre il capoluogo dove piedi, bici e tpl sono più diffusi, è Venezia-Mestre. Qui solo l'8,7% dei ragazzi ricorre al mezzo privato, quasi come a Torino, dove il 59,3% di questi ultimi si affida a bus, tram e treno metropolitano. A Roma lo spostamento con veicoli a motore è quindi predominante (68,9%) anche se la scuola è vicina all'abitazione dei soggetti coinvolti nell'indagine. La Capitale si trova sul podio, precisamente al secondo posto, anche per quel che riguarda la percentuale di scooteristi (13,5%) alle spalle di Carrara (15,7%). Quasi nessuno invece va in motorino a Potenza. Roma al vertice anche per l'utilizzo dell'automobile utilizzata dal 55,4% degli studenti e subito a seguire, Catania con il 44,6%, mentre a Venezia si registra la più alta percentuale di utilizzo di mezzi pubblici a cui fanno ricorso il 66,3% degli studenti e quindi la più bassa per l'uso di veicoli privati a motore (7,7%).
La regina della bicicletta è Ravenna con il 39,1% dei ragazzi che ne fa uso mentre a Torino (12,2%) quasi al pari di Catania (1,4%), si va più frequentemente a piedi. Anche per questo motivo, i Torinesi sono coloro che impiegano più tempo a recarsi a scuola (33 minuti), a metterci meno tempo sono invece gli studenti romani (11 minuti) anche per la scelta della scuola di quartiere. La scelta del mezzo influisce anche sulle emissioni inquinanti: a Catania le emissioni annuali di Pm10 a studente sono le più elevate (133 grammi/anno), mentre con 39 e 37 grammi/anno Venezia e Ravenna sono le meno inquinate. A Roma invece l'impatto ambientale maggiore per le emissioni di anidride carbonica con 121 grammi/km. Sempre Venezia (con 34 grammi/km) e Torino (48 grammi/km), il primato di livelli più bassi.
"Sebbene l'86% di famiglie abiti a meno di un quarto d'ora di distanza dalla scuola- dichiara il responsabile delle aree urbane di Legambiente, Alberto Fiorillo- almeno 10 milioni di persone scelgono di coprire il tragitto con l'automobile, contribuendo alla congestione del traffico e educando i ragazzi a un abitudine che con molte probabilità li accompagnerà per tutta l'esistenza. Con questa indagi8ne abbiamo voluto trasformare alcuni studenti in mobility manager per far crescere in questi ultimi una nuova cultura del modo di muoversi nelle aree urbane".
(Wel/ Dire)