(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 16 dic. -á "Credo che oggi abbiamo sfatato una cattiva interpretazione dei maligni quando abbiamo dato il titolo la buona scuola alcuni hanno pensato che ritenessimo la scuola tutta da buttare, invece abbiamo molta fiducia nella scuola e crediamo che sia fondamentale socializzare le buone esperienze per diffonderle in tutto il territorio.
Abbiamo sfidato il fatto che non c'è una categoria che può parlare di scuola, la scuola appartiene alla società sono tante le sfide da poter mettere in campo". Cosí Davide Faraone, sottosegretario all'istruzione in occasione dell'incontro 'La buona scuola, il futuro è adesso'.
"Si è parlato di sostegno, siamo un Paese all'avanguardia, già da anni abbiamo abolito le classi speciali ma deve esserci un vero sostegno che costruisca una vera inclusione" ha aggiunto Faraone per poi affrontare il tema degli insegnanti che vanno stabilizzati perchéá "la scuola ha bisogno di quegli insegnanti" eá anche "di edifici scolastici coerenti con le riforme, stiamo affrontato un'emergenza adesso ma dobbiamo immaginare un'edilizia scolastica coerente con la nuova didattica che abbiamo in mente".áá "Rifiuto - ha concluso Faraone - l'impostazione che dice che questa riforma è la continuità della Moratti e della Gelmini, non c'entra un tubo, noi parliamo di valutazione e merito non per fare graduatorie ma per creare le condizioni perché chi è rimasto indietro si rimetta al passo".
(Wel/ Dire)