Sindaco: chi non vuole 'sistema' enti locali rifiuti assunzione
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 15 dic. - Il contratto attraverso cui il Comune di Bologna si appresta ad assumere 158 insegnanti per le scuole dell'infanzia sarà quello Enti locali e "chi non è d'accordo, può non farsi assumere". Il sindaco Virginio Merola replica così alle critiche sollevate dai sindacati dopo l'incontro sul Piano assunzioni avuto con l'amministrazione.
Si prevede "l'assunzione di 158 maestre d'infanzia che seguono- ricorda Merola, oggi a margine del Consiglio di amministrazione del Teatro comunale- l'assunzione di oltre 120 unità di personale dei nidi, che abbiamo già fatto a settembre". In questo modo "confermiamo l'impegno, in una fase straordinaria, di stabilizzare il precariato- aggiunge il sindaco- e in particolare quello nelle nostre scuole, che ha molto a che fare con la qualità educativa". Si tratta di "un risultato unico nel panorama nazionale e completamente controcorrente", mette in chiaro il primo cittadino. Cgil, Cisl e Uil, però, pur apprezzando la conferma delle assunzioni non sono pronti ad accettare il contratto Enti locali in sostituzione di quello Scuola. "Credo che di fronte a tutti i disoccupati e cassintegrati di questa città, questa scontentezza si commenta da sola. Anche perchè- risponde Merola- il contratto Enti locali è applicato in tutto il resto delle città italiane" e anche "dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil". Quindi, "non essendo più applicabile legittimamente, è una discussione davvero priva di fondamento- manda a dire il sindaco- e incomprensibile per i cittadini in cerca di lavoro".
Le 158 maestre di cui si parla "sono libere di farsi assumere dal Comune o no? Il problema- continua Merola- è che noi, unici in Italia, garantiamo un'assunzione a tempo indeterminato a persone che da tempo sono precarie, in una situazione difficile per i bilanci dei Comuni. Questo credo che debba essere apprezzato".
La posizione di Merola non sembra lasciar spazio a trattative: "Chi non è d'accordo e non vuole il contratto Scuola, può non farsi assumere dal Comune, spiegando alla sua famiglia e ai cittadini com'è possibile avere una posizione arretrata e conservatrice". Il sindaco, dunque, non teme l'ennesimo scontro sul terreno della scuola. "Non temo uno scontro perchè ho validi motivi e ottime ragioni per farlo. Chi non è d'accordo- ribadisce il primo cittadino- può non farsi assumere".
(Wel/ Dire)