Sette tariffe, Bakkali: nessun bambino fuori dal servizio
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 15 dic. - Sette fasce di tariffe in base al reddito e rigore nelle procedure di riscossione. Sono alcune delle caratteristiche del regolamento del servizio di ristorazione scolastica nel Comune di Ravenna, approvato all'unanimità da parte del consiglio comunale. La delibera, spiega l'assessore all'Istruzione e Infanzia, Ouidad Bakkali, segue quelle su trasporto scolastico e servizio di pre-post scuola per "inserire in un quadro organico tutti i servizi afferenti il diritto allo studio". Decisamente importanti i numeri del sistema di refezione: 84 sedi scolastiche, oltre diecimila utenti e 1,2 milioni di pasti all'anno. Non solo: circa 770 diete speciali di cui 331 per patologie e 443 per motivi religiosi, culturali, etici o per vegetariani. Il regolamento, sottolinea Bakkali, garantirà alle famiglie "una chiara e organica comprensione del funzionamento e dell'organizzazione del servizio", precisando finalità, caratteristiche, destinatari, organizzazione, modalità di utilizzo, menù individualizzati, iscrizioni, tariffe e controlli.
Su questi ultimi due aspetti, precisa l'assessore, "la modulazione delle tariffe in sette fasce, proporzionate al reddito delle famiglie" permette il "permanere degli studenti nel servizio" e riduce le morosità, che si aggirano intorno al 7%. In caso di mancato pagamento ci si attiva con la "necessaria gradualità e fermezza contattando le famiglie e se necessario i servizi sociali". In seguito si procede alla riscossione coatta delle somme tramite Ravenna Entrate. "In questo Comune- conclude Bakkali- grazie alle varie azioni sulla tariffazione e alla scontistica che applichiamo in corso d'anno a chi perde il lavoro siamo riusciti a mantenere sotto controllo la morosità e a fare in modo che nessun bambino rimanga fuori dal servizio mensa".
(Wel/ Dire)