SCUOLA. Sangue, Lazio non autosufficiente , Crs guarda a studenti
Mercoledì presentazione del progetto 'Tre esse per esserci'
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 1 dic. - Nel Lazio non è stata raggiunta l'autosufficienza di sangue e di plasma. A sensibilizzare i giovani, partendo dal mondo della scuola, è il Centro regionale Sangue (Crs) che da diverso tempo promuove il progetto-pilota 'TRE ESSE PER ESSERCI: Scuola, Salute e Solidarietà'. Quest'anno sarà presentato il 3 dicembre a Roma, dalle 15.30 alle 17.30, nella Sala Riunioni dell' Ufficio scolastico regionale in via Pianciani 32.
L'obiettivo è aiutare i dirigenti scolastici e i docenti a prevenire negli studenti tra i 15 e i 17 anni i cosiddetti comportamenti e stili di vita a 'rischio'. "Purtroppo sono già radicati in molti di loro- si legge nella lettera di invito alle scuole- pregiudicandone quindi la possibilità di poter diventare dei futuri donatori. E' stato rilevato dal Censis, in una recente indagine, che manca, infatti, il 'ricambio generazionale'". La collaborazione del Crs con il mondo della scuola nasce infatti per promuovere tra i giovani studenti il 'bene salute', "educandoli alla solidarietà e sensibilizzandoli alla donazione del sangue 'volontaria e periodica'".
Per l'anno scolastico 2014-2015 il progetto si realizzerà solo negli istituti superiori del Comune di Roma ed è "necessariamente propedeutico e complementare a quanto già fanno le associazioni di donatori quando organizzano nelle scuole giornate dedicate alla donazione- spiegano i promotori- per integrare la loro attività con una corretta informazione sul 'bene salute', carente nei nostri giovani. Considerata la valenza socio educativa di questo progetto, già validato da precedenti esperienze, esso rientra a pieno titolo tra le proposte didattiche di 'Buone pratiche per una buona scuola'".
L'iniziativa è anche coerente con il progetto 'Sballati di salute' del Miur. A tal fine il Crs, in collaborazione con le associazioni, ha individuato alcuni medici esperti nella comunicazione con i giovani, che contribuiranno con la loro esperienza a colmare le gravi lacune nella conoscenza dei pericoli connessi ad alcuni atteggiamenti a rischio diffusi tra i minori. Si recheranno, a richiesta, nelle scuole che aderiranno al progetto per promuovere, diffondere e sostenere i valori della salute e della solidarietà . La donazione è stata riconosciuta come credito formativo.
Per motivi organizzativi le scuole interessate alla partecipazione dovranno segnalare la propria adesione specificando il numero dei partecipanti al numero di fax 06/6243246 o alla mail giuseppina.fantone@fastwebnet.it. Al termine dell'incontro sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
(Wel/ Dire)
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