(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 1 dic. - "I vostri nonni non immaginavano neanche quello che voi vivete oggi, l'Europa che avete davanti é l'Europa dei voli low cost, dei progetti Erasmus, vi sentite cittadini di una cosa più grande. Oggi i giovani sono più avanti dei governi nazionali perché sapete che questo destino é inesorabile: costruire il progetto di identità europea non solo economica ma basata su un'identità culturale comune. É la cultura ciò che può tenere uniti, bisogna investire sulla cultura, sulla creatività, sui talenti per essere vincenti nella competizione di questo secolo". Cosí Dario Franceschini, ministro dei beni culturali, in occasione dell'incontro 'L'Europa della Cultura', organizzato al Quirinale e al quale hanno partecipato studenti delle scuole secondarie di II grado.
"Tutti noi ma sopratutto voi giovani- ha aggiunto Franceschini- dovreste riuscire a guardare l'Italia con gli occhi ammirati di coloro che vengono a visitarla. In questo modo sarß possibile recuperare l'orgoglio nazionale per vincere le sfide attuali". Ad aprire l'incontro il saluto del Presidente della Repubblica che ai ragazzi ha ricordato come in questi anni si sia troppo spesso parlato solo di questioni economiche, lasciando "nell'ombra fondamentali espressioni di quello che ci unisce in Europa" e tra queste la cultura è al primo posto.
L'incontro é il terzo ed ultimo del ciclo "L'Europa siamo noi". Un'iniziatva voluta dal presidente Napolitano in occasione del semestre di presidenza italiano del consiglio dell'Unione Europea partita il 24 ottobre con l'Europa dei Diritti per poi proseguire il 7 novembre con l'Europa della Scienza.
Oggi nel salone dei corazzieri, Umberto Eco e Renzo Piano hanno spiegato ai ragazzi presenti come l'Europa, prima ancora che un fenomeno istituzionale ed economico, sia uno straordinario veicolo di integrazione e crescita culturale.
"La comune identità europea è un lungo dialogo tra letterature, filosofie, opere musicali e teatrali che hanno costruito una comunità che resiste alla più grande delle barriere, quella linguistica" ha detto Eco sottolineando come nell'Europa si parlino 24 lingue. Eco ha poi affermato come il progetto Erasmus abbia un "valore sessuale", ricordando come molti giovani si conoscano in diversi Paesi e magari si sposano tra loro dando vita a famiglie plurilingue e bambini bilingue. "Io sogno un'Europa plurilingue- ha concluso Eco- voi ragazzi dovete ringraziare di essere nati europei e non fidatevi dei falsi profeti che vorrebbero farci tornare indietro di settanat'anni".
Renzo Piano, partendo dall'analisi di opere architettoniche, ha spiegato agli studenti come la bellezza sia "una dimensione straordinaria e ci appartiene, voi siete portatori inconsapevoli di bellezza come vi appartiene l'abilità di cogliere la complessità delle cose, sappiate che avete una base di partenza meravigliosa, non fatevi cogliere dallo sconforto, alla vostra età non sapevo come sarebbe andata a finire. Ma il nostro essere, la nostra cultura é uno strumento straordinario a vostra disposizione".
Qui la video intervista: https://www.youtube.com/watch?v=9HUAXSW25Hg&index=1&list=UUKdHeHNW 1PEzl8D5JwZbPfw (Wel/ Dire)