SCUOLA. Giannini: Buona scuola, metodi anticipatori di Ue
Sentenza attesa, in commissione misure attivate dall'Italia
(DIRE - Notiziario Suola) Roma, 1 dic. - "Prima di dare numeri bisogna leggere con attenzione questo che è un primo passo, peraltro atteso, che è la sentenza della Corte europea". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, intervenuta a Radio 24, a proposito della sentenza della Corte di Giustizia europea sui precari della scuola italiana.
"Ci sarà poi una presentazione in commissione delle misure che l'Italia ha attivato con tempestività- ha detto ancora il ministro- Ma non solo rispetto a questo tema che ci è noto, dalla cui consapevolezza siamo partiti. Io l'ho definito una piaga e una patologia tutta italiana che nel ripensare la sfida educativa del Paese non poteva essere trascurata. Mi pare che i contenuti e i metodi che la 'buona scuola' prevede siano perfettamente in linea, ma anticipatori rispetto a quello che corte europea in questa sentenza ha indicato".
Continua il ministro: "Noi abbiamo anticipato una soluzione", ha detto, sottolineando che "centinaia di migliaia di persone che sono instabili nel mondo della scuola non possono essere la condizione di partenza". A proposito dell'ipotesi risarcimenti, si parla di 2 miliardi di euro, il ministro ha detto: "Questo è un tema che non si deve ora aggiungere a quello di cui ci stiamo occupando. Ci stiamo occupando, e lo abbiamo fatto a partire da marzo, di rimettere in sesto anche sotto questo profilo il mondo della scuola italiana".
(WEl/ Dire)
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