Faraone: Indispensabile per riforma. Biondi: Superare inerzia
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 1 dic. - Un sistema di autovalutazione per fare una 'fotografia' agli istituiti scolastici e al loro funzionamento, per mettere in atto migliorie e creare una sinergia tra tutti i soggetti coinvolti. Il progetto, che prende il via insieme alla presentazione del format del rapporto di autovalutazione, è stato presentato al ministero della Pubblica istruzione, alla presenza tra gli altri del sottosegretario al Miur, Davide Faraone, del presidente Invalsi, Annamaria Ajello, del presidente Indire, Giovanni Biondi, e della consigliera del Miur, Elena Ugolini, in veste di mediatrice.
Il rapporto è articolato in 5 sezioni: la prima, chiamata contesto e risorse, permette alle scuole di esaminare il loro contesto e di mettere in evidenza i vioncoli e le leve positive presenti sul territorio. La seconda sezione è rappresentata dagli esiti degli studenti: i risultati scolastici, i risultati nelle prove standardizzate le competenze chiave e di cittadinanza e i risultati a distanza. La terza sezione è relativa ai processi messi in atto dalla scuola, quindi le sue pratiche educative e didattiche e quelle gestionali e organizzative. La quarta sezione invita invece a a riflettere sul processo di autovalutazione in corso e sull'eventuale integrazione con pratiche autovalutative pregresse nella scuola. Per ciascuna area degli esiti e dei processi la scuola dovrà esprimere un giudizio complessivo, utilizzando una scala di valutazione che va da 1 (molto critica) a 7 (eccellente). L'ultima sezione infine consente alle scuole di individuare le priorità su cui si intende agire per migliorare gli esiti, in vista della realizzazione di un piano di miglioramento.
"Il sistema di autovalutazione- ha spiegato Faraone- è l'elemento assolutamente indispensabile per arrivare a una riforma della scuola e per permettere ai cittadini e agli insegnanti di partecipare al processo di crescita educativa di questo Paese". Poter valutare la qualità dell'azione degli istituti è assolutamente indispensabile per migliorare l'offerta didattica. Questo è il nostro obiettivo. A questo bisogna accompagnare un'idea di autonomia reale, di responsabilità e di formazione. Non bisogna limitarsi a fotografare le differenze tra gli istituti ma bisogna ridurre queste differenze, laddove ci siano esiti negativi".
Quest'ultimo punto è fortemente ribadito anche da Biondi, il quale ha sottolineato "l'aspetto funzionale e teso al miglioramento" del sistema di autovalutazione. "Serve a fare una fotografia dell'intero sistema scolastico- ha aggiunto- ma non solo. Noi non dobbiamo allestire una mostra fotografica, dobbiamo ambire al miglioramento, dobbiamo sovvertire questa condizione 'inerziale' in cui versa la scuola italiana". Secondo Biondi, infine, è necessario "disinnescare la concezione negativa di autonomia e autovalutazione".
(Wel/ Dire)