(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 28 apr. - Circa 300 precari della scuola comunale bolognese hanno ricevuto lo stipendio solo la mattina del 22, e il sospetto di Usb è che la Tesoreria del Comune di Bologna e Unicredit abbiano speculato per quattro giorni su quei salari. Dopo la denuncia lanciata sabato sul ritardo dell'accredito, che doveva arrivare venerdì, il sindacato torna all'attacco e continua a chiedere chiarimenti. L'ufficio stipendi di Liber Paradisus, scrive in una nota Vilma Fabbiani, "ha cercato di addossare le responsabilità alle banche dei dipendenti, scagionando il Comune e la banca Unicredt, tesoriere dell'amministrazione". Quei soldi, però, "sono finiti in una sorta di 'limbo' al quale nessuno avrebbe potuto accedere" e solo dopo quattro giorni i lavoratori sono stati liquidati, "dopo il grande disagio vissuto da chi non ha potuto raggiungere i familiari in altre città, da chi non ha potuto pagare F24, bollettini in scadenza, mutui, affitti", affonda Fabbiani. Che ora si chiede chi abbia beneficiato "di questo 'disguido'" e se è un caso che la Tesoreria del Comune "abbia goduto degli interessi di 4 giorni su 300 stipendi di precari".
Per questo Usb ribadendo "la gravità dell'accaduto, ritiene altrettanto preoccupante l'assenza di risposte chiare da parte dell'amministrazione comunale".
(Wel/ Dire)