Formazione 'sul campo' per 1.000 ragazzi, tra mast e g.Margherita
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 28 apr. - Obiettivo: contrastare a Bologna l'esplosione dei cosiddetti "Neet", i giovani senza futuro perchè senza lavoro nè formazione. Sotto le Due torri sono passati dal 9,3% del 2009 al 13% del 2012 e a loro si rivolge il progetto che punta ai cinque milioni di euro di "Mayors Challenge". Ma #Angels4Bologna, questo il nome della proposta bolognese (che verrà realizzata anche se in autunno non dovesse vincere i premi da un milione di euro), verrà concretizzato ugualmente. Nella fase di sperimentazione coivolgerà almeno 1.000 studenti l'anno in percorsi di formazione dove gli "angeli" saranno imprenditori, educatori, hackers (al positivo: informatici, "smanettoni" capaci di realizzare idee davanti ad un pc) e manager di comunità.
"Vogliamo provare a creare nei ragazzi una mentalità imprenditoriale, fin da piccolissimi", spiega il coordinatore della giunta Merola Matteo Lepore, alla conferenza stampa a Palazzo D'Accursio. La fascia d'età è grossomodo quella della scuola dell'obbligo: dai sei ai 16 anni. "Pensiamo- sottolinea ancora Lepore- che la scuola e i percorsi educativi nazionali siano troppo indietro e soprattutto troppo lenti". Di qui il progetto degli "angeli" che si muoverà fra tre luoghi principali: i Giardini Margherita, dove il Comune sta allestendo già per questa estate un "acceleratore di imprese" ristrutturando due palazzine, il Mast e le Aldini Valeriani. Ai workshop fatti finora hanno partecipato infatti sia i rappresentanti delle maggiori imprese (da Gd a Granarolo, da Unipol a Ima), ma anche i presidi delle Aldini Salvatore Grillo e del liceo Malpighi Elena Ugolini, già sottosegretario all'Istruzione.
Ma l'ambito non sarà solo quello cittadino. Lepore (con lui in conferenza stampa anche gli assessori Marilena Pillati e Riccardo Malagoli; assente invece il primo cittadino impegnato in Hera) pensa a #Angels$Bologna" come al "primo progetto metropolitano".
Con gli altri Comuni dell'hinterland sarà dunque diviso anche l'eventuale premio voluto da Bloomberg. Essere in finale "per noi è già una vittoria", esulta Merola nel comunicato ufficiale. Tra le avversarie più pericolose c'è sicuramente l'altra città italiana, la Firenze del premier Matteo Renzi.
(Wel/ Dire)