(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 28 apr. - Sel torna all'attacco con la riduzione dei fondi comunali alle scuole materne private paritarie e chiede di dimezzare il finanziamento nel bilancio 2014 del Comune di Bologna. Quest'anno, anticipa in commissione Scuola, il consigliere (e presidente della commissione) Mirco Pieralisi, "discuteremo il primo bilancio dopo il referendum sul finanziamento alle materne private paritarie, o meglio, il primo dopo la presa d'atto del Consiglio dell'esito della consultazione". Quindi in Consiglio "proporremo di dare seguito alla volontà espressa dai cittadini e di portare quei fondi da un milione a 500.000 euro all'anno e di utilizzare il risparmio per rispondere alle liste d'attesa e di potenziare gli interventi per l'integrazione dei bambini stranieri e in difficoltà", spiega.
La commissione scuola si è riunita proprio per parlare del budget 2014 del settore, in attesa dell'arrivo del bilancio previsionale in aula. Mentre l'assessore alla Scuola, Marilena Pillati ribadisce che per l'amministrazione il settore resta una priorità, la dirigente Pompilia Pepe spiega che nel budget non ci sono riduzioni sostanziali, anzi. Per esempio, il capitolo "Diritto allo studio", che comprende il trasporto collettivo e quello individuale per i portatori di handicap, i gruppi socio-educativi, l'estate in città, il pre e post scuola, si passa da 10,8 milioni del 2013 a 11,56 milioni nel 2014. Solo per i disabili e in particolare per gli educatori che affiancano gli insegnanti dalle materne alle superiori, l'investimento di Palazzo D'Accursio passa dai 6,7 milioni del 2013 a 7,5 nel 2014, anche perché "sono circa mille i bambini e i ragazzi con handicap e sono in aumento", aggiunge Pepe.
Tra le novità, per la scuola bolognese, l'arrivo di una nuova materna statale al quartiere Reno con due sezioni del Giovanni XXIII e due ex novo.
(Wel/ Dire)