(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 28 apr. - L'acqua di rubinetto sale in cattedra. E' stato sottoscritto a Parma il protocollo d'intesa per l'utilizzo dell'acqua di rete nelle mense dei nidi, scuole dell'infanzia e scuole primarie e secondarie di primo grado, a partire dall'anno scolastico 2014-2015. Erano presenti, tra gli altri, la vice sindaco Nicoletta Paci, l'assessore all'Ambiente Gabriele Folli e il rettore Loris Borghi. "Si tratta di un momento importante- dice Folli- per fare in modo che l'acqua di rete sia apprezzata non solo dai ragazzi che frequentano le scuole comunali di Parma, ma anche dalle loro famiglie. Le implicazioni legate al mancato utilizzo di bottiglie di plastica sono molto rilevanti da un punto di vista ambientale". Una tesi condivisa dal direttore di Atersir Vito Belladonna che sottolinea come "l'acqua di rete sia di buona qualità".
Il vicesindaco Paci si sofferma sul valore formativo del progetto. "L'accordo- spiega- è stato inserito nel nuovo bando della ristorazione dove è previsto l'uso dell'acqua di rete nelle mense scolastiche". Si tratta, spiega, di un tema non nuovo in quanto già trattato nell'ambito del progetto "Crescere in armonia" che ha visto gli alunni coinvolti nella conoscenza della filiera legata all'acqua. La novità si inserisce in un processo legato non solo all'educazione al benessere, ma anche in un'ottica di educazione alla sostenibilità che avrà in un programma di incontri informativi con le famiglie e il personale scolastico a maggio. Non usare bottiglie di plastica significa ridurre non solo la quantità di rifiuti, ma anche la quantità di anidride carbonica emessa nell'aria.
(Wel/ Dire)