(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 14 apr. - L'Usb chiama a raccolta i lavoratori dei nidi e delle materne del Comune di Bologna per fermare la nascita dell'Istituzione scuola che Palazzo D'Accursio intende varare entro aprile. Il sindacato di base, infatti, ha convocato per lunedì un'assemblea di tutto il personale, sia di ruolo che precario, nella sala Dozza di via San Felice.
All'ordine del giorno c'è un solo punto: la "contrarietà al progetto Istituzione", recita una nota firmata da Vilma Fabbiani, perchè reappresenta "un ritorno al passato, dal decentramento all'accentramento dell'organizzazione e della progettazione educativa e didattica". Inoltre, la forte autonomia gestionale di cui sarà dotata l'Istituzione "potrebbe nascondere una diversa organizzazione di nidi e scuole dell'infanzia- avverte l'Usb- con modifiche agli orari, con possibili esternalizzazioni di pezzi di servizio, taglio al personale con ulteriore aumento dei carichi di lavoro e smantellamento del progetto pedagogico e formativo". Infine, per l'Usb l'Istituzione "non è uno strumento necessario per le assunzioni, già deliberate dalla Giunta comunale".
Come sindacato "chiediamo a viva voce che ci sia la stabilizzazione delle educatrici e degli educatori, delle insegnanti e collaboratori- si conclude la nota- la gestione diretta di tutti i servizi educativi e scolastici, la difesa della loro qualità". Le maestre che il 31 marzo hanno protestato in Comune, intanto, hanno deciso di scrivere all'assessore alla Scuola, Marilena Pillati, per sollecitare un incontro.
I temi riguardanti l'Istituzione "incidono in maniera drammatica sul nostro futuro lavorativo", scrivono le maestre: "Sappiamo che il 15 aprile sarà varato definitivamente il Piano assunzioni, è pertanto importante per noi essere ricevute prima, anche a margine del Consiglio comunale del 14".
(Wel/ Dire)