Non più idea gerarchica istituti, c'è impegno per risorse
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 14 apr. - "Il ministro ha dichiarato che a settembre decollerà il Sistema nazionale di valutazione. Ho incontrato il capo di Gabinetto che lo ha confermato e parlato anche di impegni economici. Mi aspetto di sapere dati precisi su questo, ma l'impegno è stato assunto". A parlare del Sistema nazionale di valutazione è Annamaria Ajello, presidente Invalsi, intervistata dalla Dire in occasione del seminario 'Scuola e cultura della valutazione' che si è tenuto nella sala delle Bandiere del Parlamento europeo, a Roma.
"Questa è una cosa molto importante- ha aggiunto Ajello riferendosi al Sistema nazionale di valutazione- perché rappresenta una novità: si parla di valutazione in senso non soltanto degli apprendimenti, ma complessivamente delle scuole. Una novità teorica e concettuale, oltre che metodologica, perché non si tratta più di un test, per quanto raffinato, che misura gli apprendimenti e le competenze dei ragazzi, ma- ha detto ancora Ajello- con una serie di accorgimenti si parla con le scuole sulla base di un'autovalutazione precedente, si negozia poi una situazione di individuazione di che cosa si può fare funzionare meglio o che cosa va emendato, e si avvia un piano di miglioramento. Quindi- ha concluso- un'idea di valutazione orientata al miglioramento che scalza quella più radicata di una valutazione che tende gerarchicamente a porre le scuole in ordine, migliori e peggiori".
(Wel/ Dire)