SCUOLA. Bologna, Asp conferma: paghe precari a ottobre
E la Cgil non ci sta: disagi troppo grandi, comune rimedi
(DIRE - Notiziario Scuola) Bologna, 30 set. - Gli stipendi non arrivano? Tutto regolare. La direttrice di Irides, Marina Cesari, assicura che la situazione in cui si trovano i precari delle scuole materne del Comune di Bologna, educatrici e colloboratori, alle dipendenze di Asp, e' frutto di una procedura specifica e precisa. Se cioe' gli stipendi attesi per domani arriveranno il 18 ottobre un motivo c'e'. E non e' un blitz. "Il personale con contratto a tempo determinato viene da sempre retribuito dal Comune di Bologna in via posticipata, ovvero a conclusione del mese di erogazione della prestazione lavorativa. Le prestazioni del mese di settembre sono quindi pagate di norma con valuta 18 ottobre", ricorda infatti Cesari in una nota. Di conseguenza, prosegue, "per garantire omogeneita' di trattamento tra i lavoratori e le lavoratrici, Irides si e' adeguata alle procedure gia' vigenti presso il Comune di Bologna. Tale adeguamento ha riguardato l'utilizzo del sistema informativo, delle modalita' e delle tempistiche dei pagamenti delle retribuzioni".
Gli effetti di questo adeguamento riguardano circa 50 persone, mentre "il restante personale con contratto a tempo determinato ha iniziato il servizio il giorno 16 settembre e non ha subito alcun cambiamento derivante dalla modifica nella procedura", specifica Cesari. Ma sono chiarimenti del tutto insufficienti alla Cgil. Prima di tutto perche', dice Marco Pasquini (Fp), Irides avrebbe dovuto informare di queste novita' i precari al momento della firma del contratto. Per educatori e collaboratori, lo stipendio di settembre al 18 ottobre, e' stato invece un fulmine a ciel sereno. "Per cui chiederemo che il Comune trovi un modo di ridurre il disagio di queste persone", anticipa Pasquini.
La Fp-Cgil ha scritto a Cesari dopo aver saputo dello slittamento della data degli stipendi. E' una novita' che "produrra' moltissime difficolta', anche di sostentamento, a quanti sulla scadenza del 27 settembre avevano fatto affidamento", avvertiva il sindacato aggiungendo che "una chiara informazione, all'atto dell'assunzione, alle lavoratrici e ai lavoratori interessati avrebbe potuto, consentire loro di organizzarsi in funzione della data del 19 di ottobre cosi' come una corretta e preventiva informazione alle rsu e alle organizzazioni sindacali avrebbe consentito loro di agire il ruolo di rappresentanza".
L'Asp sostanzialmente conferma il percorso. Per questo la Cgil torna alla carica: e stavolta lo fara' con il Comune.
"Bisogna che si faccia uno sforzo: anticipando uno quota di stipendio, impiegando il salario accessorio... ancora il modo non lo so, ma so che chiederemo con forza che si riduca il forte disagio per questo personale".
(Wel/ Dire)
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