(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 30 set. - Venerdi' mattina oltre mille studenti a Belluno e Feltre sono andati a scuola a piedi, per boicottare il servizio navetta che ha ormai raggiunto prezzi insostenibili per le famiglie. "Basta, ora guidiamo noi!" e' stato slogan scelto per la giornata. È quanto si legge in una nota della Rete degli studenti del Veneto. La protesta ha permesso ai ragazzi di aprire un tavolo di discussione con le istituzioni locali.
Il problema dei trasporti continua ad essere, insieme a quello dell'edilizia scolastica, una delle questioni piu' dibattute e sentite tra gli studenti. L'anno scorso gli studenti bellunesi avevano raccolto i problemi legati ai trasporti locali presentandoli in Consiglio Regionale ma, ad oggi, la risposta che hanno ricevuto e' stato un chiaro aumento del costo dell'abbonamento scolastico. Travolte dalla crisi, le famiglie e gli studenti non possono piu' tollerare quest'ulteriore spesa che, di fatto, e' uno dei tanti ostacoli all'istruzione pubblica che continuiamo a rivendicare. A Belluno e Feltre, gli studenti hanno scelto di manifestare il proprio dissenso raggiungendo gli edifici scolastici a piedi, coinvolti gli istituti Calvi, Renier, Negrelli, Forcellini.
"Continueremo su quest'onda- dichiara Tommy Ruzzante, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Veneto, presente alla manifestazione- perche' chiediamo alla politica un forte segnale di cambiamento e discontinuita' su questo fronte. Lo stesso slogan scelto dai ragazzi, e' un chiaro segnale di insofferenza e siamo stufi di vedere i nostri diritti calpestati".
(Wel/ Dire)