'Sono qui per ascoltare e riconoscere ruolo degli insegnanti'
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 23 set. - L'anno scolastico 2013/2014 inizia idealmente a Casal di Principe, comune del Casertano, feudo della camorra. A volere che la campanella della scuola italiana suonasse proprio da qui e' il ministro dell'Istruzione e Ricerca, Maria Chiara Carrozza che il 16 settembre ha incontrato presso il 'Teatro della Legalita'' studenti, docenti e dirigenti scolastici della provincia di Caserta. L'incontro e' avvenuto in un luogo simbolo della lotta alle mafie: il teatro infatti e' stato edificato su un terreno confiscato a Francesco Schiavone, camorrista noto come 'Sandokan'. Con il ministro anche il sottosegretario Marco Rossi Doria, il direttore dell'Ufficio scolastico della Campania, Diego Bouche', l'assessore all'Istruzione della Regione Campania, Caterina Miraglia e il prefetto Silvana Riccio, presidente della Commissione Straordinaria di Casal di Principe.
Dopo aver intonato con la platea e le alte autorita' l'Inno di Mameli, il numero uno del Miur ha ascoltato i messaggi indirizzati da docenti, dirigenti scolastici e studenti. Tra gli interventi anche quello del procuratore antimafia Franco Roberti che ha detto: "Da trent'anni mi occupo di criminalita' organizzata, qui nel Casertano e in altri territori della Campania. Le cose per fortuna sono migliorate e posso affermare con orgoglio che la magistratura ha fatto fino in fondo il proprio dovere. Ora e' il momento che intervengano gli altri poteri dello Stato".
Prendendo la parola, il ministro dell'Istruzione ha ribadito che "quella di oggi non e' una passerella. Io sono qui per dimostrare l'impegno e la volonta' di ascoltare e per riconoscere il ruolo centrale degli insegnanti. Da Nord a Sud la scuola e' presente, in ogni citta', in ogni quartiere. Rappresenta lo Stato nel miglior modo possibile e gli insegnanti sono i nostri testimoni". A loro ha rivolto l'augurio "di poter rappresentare lo Stato, l'istruzione, la cultura, la legalita' e tutti i messaggi legati al nostro concetto di scuola pubblica". In Campania le istituzioni scolastiche statali sono circa il 12% di quelle nazionali: 1.030 rispetto alle 8.644.
In conclusione, Carrozza ha preso poi l'impegno di tornare ad anno scolastico in corso "per parlare con gli insegnanti e capire cosa posso fare come ministro nell'azione quotidiana".
(Wel/ Dire)