(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 23 set. - Poche palestre nelle scuole e, ove ci sono, presentano distacchi di intonaco e sono pure impolverate. Lo afferma Cittadinanzattiva, nell'XI Rapporto nazionale presentato a Roma, sulla 'sicurezza, qualita' ed accessibilita' a scuola'.
Il 28% delle scuole non possiede una palestra interna all'edificio. Laddove presenti, le palestre presentano distacchi di intonaco (19% dei casi), muffe ed infiltrazioni (24%), barriere architettoniche (18%), fonti di pericolo (23%), nell'8% dei casi non hanno alcun tipo di attrezzatura e quasi una su due (44%) e' priva di cassetta di pronto soccorso. Le palestre sono poi l'ambiente piu' impolverato della scuola.
I cortili, presenti nella gran parte delle scuole prese in esame (in 149 delle 165 scuole) nella meta' dei casi (47%) sono usati per le attivita' sportive. Nell'83% dei cortili ci sono aree verdi, ma sono ben curate solo nel 65% e attrezzate cure aree gioco sportive nel 36%. Ai bagni invece il triste primato di ambiente piu' sporco: privi di sapone nel 41% dei casi, di asciugamano nel 53%, di carta igienica nel 50%. Elementi particolarmente gravi visto che e' sempre piu' difficile poter contare sull'aiuto del personale scolastico nell'accompagnare i bimbi al bagno.
Negli ultimi mesi si e' parlato molto dei divieti di fumo a scuola, anche per le sigarette elettroniche. A tal proposito, secondo il monitoraggio i cartelli che segnalano il divieto di fumo sono presenti nel 65% dei corridoi delle scuole, nel 22% sono completamente assenti e nel restante 13% compaiono solo in alcune parti dell'edificio scolastico. Sul versante del benessere alimentare, nel 65% delle scuole ci sono i distributori automatici di bevande e nel 32% quelli di snack. Soltanto in 6 scuole sono stati rilevati i distributori di prodotti naturali o freschi, come yogurt e frutta.
Piu' di una scuola su tre (36%) prevede, in caso di studenti con patologie croniche, la somministrazione di farmaci durante l'orario scolastico, che, nonostante le raccomandazioni emanate da ministero della Salute e dell'Istruzione nel 2005, e' gestita in modo diverso da scuola a scuola. Nel nostro campione, l'87% dei casi la somministrazione e' effettuata da personale della scuola, nel 20% da familiari, ovviamente talvolta le figure interne ed esterne sono presenti contemporaneamente.
Altro argomento toccato e' quello degli edifici scolastici che ospitano i piu' piccoli. Su 165 edifici monitorati, 97 ospitano scuole dell'infanzia e scuole primarie, dunque bambini fra i 3 e gli 11 anni. Una scuola su quattro ha accessi comunicanti direttamente su strade statali, provinciali o ad alto traffico, ma in tutti i casi vi e' un semaforo o la vigilanza da parte degli ausiliari addetti al traffico. L'ingresso non e' sorvegliato costantemente nel 16% dei casi e nel 64% sono stati trovati i cancelli aperti durante le lezioni. Il 17% delle scuole non ha antiscivolo sui gradini. Il 40% dei bagni e' privo di carta igienica, il 43% non ha asciugamano, il 38% e' senza sapone e nel 13% ci sono attrezzature e prodotti di pulizia incustoditi.
Le aule hanno nel 27% dei casi sedie danneggiate, nel 23% banchi rotti, nel 42% armadi e librerie non ancorati alle pareti, nel 44% mobili o termosifoni con spigoli vivi, nel 55% vetrate non conformi. Non tutte hanno locali riservati alla mensa: ne sono provviste 62 delle 97 scuole e in 7 di queste si mangia in aula.
(Wel/ Dire)