SCUOLA. Bologna, Maestre No Asp recitano favola in piazza
Parafrasi della battaglia contro il comune, che continuera'
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 16 set. - La scuola pubblica e' "l'eroe", il sindaco di Bologna, Virginio Merola, e' "il capitano", nonche' "l'oppositore dell'uguaglianza dei diritti del nostro eroe"; e chi difende l'eroe sono le "fate", gli "gnomi", ma anche l'Italia intera. Sono i personaggi della 'favola' a cui "vorremmo dare un lieto fine", che sette maestre del Nuovo comitato per la difesa della scuola pubblica hanno raccontato sul Crescentone, in piazza Maggiore a Bologna, in una breve rappresentazione teatrale, parafrasi della loro battaglia contro il passaggio dei servizi educativi all'Asp.
Una a una, le maestre hanno preso la parola, raccontando la fiaba "Bologna allo specchio", che ripercorre tutte le discussioni e le manifestazioni di protesta, compresa quella che porto' la chiusura dei cancelli del Comune davanti alle 'dade', che volevano salire per mostrare il loro disappunto al Consiglio comunale. E pure le assunzioni che, nei mesi, sono state fatte in Asp.
Davanti a una cinquantina di persone, e con la collaborazione e la partecipazione dell'Usb, le maestre hanno promesso di dare battaglia. "Ci piacerebbe potervi dire che quest'anno non faremo manifestazioni, assemblee sindacali, scioperi, perche' la situazione si e' risolta", ma "visto che siamo maestre e crediamo nell'eroe scuola, siamo fiduciose che il nostro combattere sara' sempre per il bene comune di tutti: insegnanti, educatori, collaboratori, bambini e genitori".
(Wel/ Dire)
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