"Dal passato possiamo comprendere presente e progettare futuro"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 21 ott. - "La scuola ha influito sulle scelte personali e sulla formazione individuale di ciascuno e ha contribuito a costruire la societa' nelle sue diverse stratificazioni. Il recupero della memoria della scuola non e', quindi, un'operazione folkloristica o nostalgica, ma un invito a conoscere il passato, ad avere memoria di cio' che e' stato, in positivo e in negativo, per comprendere meglio il presente e progettare il futuro". Lo ha dichiarato la senatrice del Partito Democratico, Silvana Amati, intervenendo al dibattito "La memoria e l'immagine della scuola", che si e' svolto lo scorso lunedi' nella sala Zuccari del Senato e al quale hanno partecipato anche il ministro Carrozza e il presidente Grasso. Al centro dell'incontro l'importanza del recupero degli archivi scolastici, prezioso patrimonio storico fatto di libri e documentazione di vario genere, di cui e' stata esposta un'anteprima.
Poiche' l'iniziativa si inserisce nel percorso culturale "La memoria e l'immagine", che da anni il Senato organizza per sottolineare il valore della memoria nella formazione della coscienza civile del nostro Paese, e' stato proiettato anche un filmato realizzato dagli studenti, sulle "Pietre d'inciampo", collocate ogni anno dall'artista tedesco Gunter Demnig sul marciapiede di fronte alla casa in cui hanno vissuto i deportati. "Ci e' sembrato importante proiettarlo- conclude la senatrice Amati- perche' siamo in prossimita' della commemorazione della deportazione degli ebrei di Roma, di cui quest'anno ricorre il 70esimo, e perche' crediamo che anche questo serva a rendere indistruttibile la memoria per le nuove generazioni".
(Wel/ Dire)