(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 21 ott. - Per la scuola e' "una doppia penalizzazione e una ingiustizia inaccettabile". Cosi' Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola, dopo l'approvazione della legge di stabilita'.
Nel documento di bilancio del Governo "si da' seguito a quanto approvato dal Consiglio dei ministri ad agosto. Questo vuole dire, non solo retribuzioni ferme- spiega Di Menna- ma anche, blocco degli aumenti per anzianita', gia' finanziati, previsti dal contratto vigente. Praticamente, dietro articoli e commi, c'e' la decisione del Governo di prendere 300 milioni destinati alle retribuzioni degli insegnanti e del personale della scuola e di destinarli ad altre spese- commenta in modo molto critico il segretario della Uil Scuola- un modo di operare che contrasta con la tanto dichiarata attenzione per chi insegna e fa funzionare la scuola tra mille difficolta'".
Il Governo e le forze politiche, secondo Di Menna, "debbono cambiare questa scelta che per la scuola rappresenta una doppia ingiustizia. E' gia' prevista una riunione di tutti i sindacati della scuola, il 28 ottobre, per decidere le modalita' della protesta e le forme di mobilitazione. Serve una vera trattativa con il Governo finalizzata alla discussione sul rinnovo contrattuale sulla parte economica e normativa e per il riconoscimento professionale. Siamo in presenza di una legge di stabilita' fatta soprattutto di titoli. Per dare una spinta alla ripresa occorre ben altro, una manovra che riduca le tasse sul lavoro: il governo ha fatto solo finta. A pagare non possono essere sempre i soliti".
(Wel/ Dire)