Ogni anno 1.400 abbandoni; 800 under 17 fuori da tutti i percorsi
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 21 ott. - Su 100 studenti che iniziano regolarmente le scuole superiori, solo 70 le finiscono senza intoppi. Una percentuale che cala drasticamente se si considerano i soli studenti di origine straniera, in questo caso solo 24 arrivano in fondo regolarmente. Un quarto della popolazione scolastica delle superiori e' in ritardo ovvero non presenta corrispondenza tra l'eta' e la classe frequentata, e piu' del 6% e' in ritardo di oltre un anno. I dati sono stati presentati da Giulia Rossi dell'Osservatorio scolarita' della Provincia durante il convegno "Ci sono i poveri a Bologna? E chi sono?" tenutosi al Teatro Antoniano. "Per rispondere a questa domanda ho pensato di far riferimento non tanto alla poverta' economica, ma piuttosto a quella educativa che porta poi a una difficolta' di collocazione occupazionale e, di conseguenza, anche alla poverta' materiale", dice Rossi. Una situazione che riguarda sempre piu' giovani.
Alti tassi di bocciatura, grandi flussi e dispersione scolastica. Sono queste gli elementi che caratterizzano le scuole superiori della provincia. "Un elemento da considerare e' il drastico aumento dei tassi di bocciatura tra medie e superiori- continua Rossi- si passa dal 3% della terza media al 18% della prima superiore, con differenze a seconda dell'indirizzo scolastico". Se al liceo il tasso di bocciatura tra il primo e il secondo anno e' del 9%, nelle scuole tecniche e' il 23% e arriva al 29% nelle professionali. "A questo si aggiungono i flussi, studenti che si spostano da una scuola all'altra, che cambiano idea e indirizzo", precisa Rossi. In un anno scolastico il 5% degli studenti cambia scuola, mentre il 2,5% si ritira.
Sono circa 1.400 gli studenti che abbandonano la scuola da un anno all'altro, 150 quelli che abbandonano un percorso professionale. Sono invece 800 i giovani tra i 14 e i 17 anni che sono fuori da qualsiasi percorso formativo.
Stranieri piu' svantaggiati. "La scuola bolognese e' multiculturale, in media e' straniero il 10 % degli studenti ma la percentuale e' piu' elevata nella primaria - dice Rossi - ma c'e' una diversa distribuzione a seconda del tipo di scuola e una maggiore frammentazione dei loro percorsi: spesso anche quelli che iniziano regolarmente, accumulano ritardi e svantaggi durante il ciclo di studi". Al liceo la percentuale degli studenti stranieri e' il 4%, sale al 13% per gli istituti tecnici, al 18% negli istituti professionali per arrivare al 37% della formazione professionale. Alle superiori il 36,6% e' bocciato tra il primo e il secondo anno, mentre il 46% e' in ritardo in terza media. "La frammentazione scolastica, il divario di apprendimento e il rischio di abbandono scolastico dipendono dalle diseguaglianze socio-economiche dei diversi gruppi sociali- conclude Rossi- questo ci pone degli interrogativi sulla capacita' della scuola di garantire pari opportunita' di accesso e successo ma ci dice anche che i bisogni formativi non sono uniformi e come tali vanno trattati". (Dires - Redattore Sociale) (Wel/ Dire)