(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 14 ott. - "A volte la societa' italiana, soprattutto la scuola, e' piu' avanti del proprio Parlamento". Maria Chiara Carrozza, ministro dell'Istruzione, e' intervenuta a Roma, presso il liceo Giordano Bruno, per premiare progetti contro la violenza e la discriminazione. Un tema molto sentito dal Ministro, che nel suo intervento ha sottolineato che i giovani "hanno bisogno di messaggi, che l'Italia e' ormai pronta per integrazione, per accettare e per fare inclusione.
Pensiamo all'Europa di fronte ad un bivio: essere competitivi come economia e nello stesso tempo mantenere valori di inclusivita' su cui sono nate l'Unione Europea, la Costituzione, anche quella italiana. I due valori sono visti come contrastanti, ma vorrei che il nostro Paese assumesse la leadership che sta per assumere, alla presidenza del Consiglio dell'Unione Europea, facendo e traendo vantaggio dall'inclusivita', e dimostrando con un progetto culturale, politico ed economico che dall'inclusivita' si puo' ottenere una competitivita' a livello internazionale. Lasciando qualcuno indietro, lasciando i problemi fuori, rifiutando l'integrazione sicuramente non diventeremo piu' competitivi".
Carrozza ha poi sottolineato che a lei piace "l'inclusione. Nel mio viaggio per le scuole, da quando sono diventata Ministro, ho scoperto che proprio la scuola e' un luogo di inclusivita' ed e' bellissimo. È una delle forze principali della scuola italiana, che deve essere valorizzata ogni giorno. La scuola reagisce a elementi di violenza: in una massa di 10 milioni di persone, 44 mila plessi scolastici, e' impossibile che non avvengano eventi di violenza, e la scuola reagisce sempre positivamente, dando sempre una risposta di integrazione, di inclusivita'. Io credo che questo sia un valore della scuola, bisogna investire per migliorare le competenze dei cittadini italiani".
La titolare del ministero dell'Istruzione ha poi ricordato un suo intervento a Cernobbio quando, rivolgendosi a dei manager dell'industria italiana, disse loro che dovrebbero "andare a scuola per vedere in una primaria di una citta' con alta percentuale di immigrati cosa fa la stessa scuola per l'integrazione. Quella e' la nostra societa' del futuro. Io ci credo nel valore formativo della scuola".
Sfogliando il materiale distribuito al liceo Bruno sulla Settimana contro la violenza e la discriminazione che e' in programma da domani fino a mercoledi' 16, che ha definito "molto belli, su argomenti come omofobia, integrazione, bullismo, inclusione, pari opportunita'", ha chiuso con una battuta, ma neanche tanto: "Propongo che questa brochure venga data domani ad ogni deputato e senatore della Repubblica italiana. Faremo in modo da distribuirla e magari manderemo degli studenti di Vibo Marina (presenti e premiati dal ministro, ndr) dai parlamentari per interrogarli se hanno letto la brochure".
(Wel/ Dire)