'Serpentone' di 5-600 giovani in centro e scritte sui muri
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 7 ott. - "Andiamo a vendicarci del caro-libri, del caro-trasporti, delle scuole che cadono a pezzi, degli F35 comprati per la guerra mentre all'istruzione lasciano le briciole". E' all'insegna di queste parole, scandite dall'impianto di amplificazione, che a Bologna parte il primo corteo dell'anno per le scuole superiori. Circa 500-600 gli studenti che hanno risposto all'appello lanciato dal Collettivo autonomo studentesco (Cas), ritrovandosi alle nove di giovedi' 3 ottobre in piazza XX Settembre: dopo aver percorso un tratto di viali, al grido di "Noi andiamo dove Ci pare", il corteo ha imboccato via Mascarella, via Irnerio, via dei Mille e via Marconi.
In prima fila, gli scudi del "Book block" e le maschere di Guy Fawkes, il protagonista di "V per Vendetta", insieme a cartelli contro Tper ("T per Truffa") e una bandiera NoTav. Lo striscione che apre il corteo recita: "Stay rebel! Ripresa economica solo a parole. Scendiamo nelle piazze, prendiamoci le scuole". Con riferimento a quanto accade a Roma in questi giorni, dall'impianto si urla: "Vaffanculo Berlusconi ma anche tutti gli altri che stanno in quei palazzi di merda". Primo obiettivo dei manifestanti e' l'autostazione, con alcune scritte lasciate lungo i muri esterni. Piu' avanti scatta una rapida contestazione sotto la sede della Cgil, definito il "sindacato dei padroni" e chiamato in causa per le recenti vertenze dei facchini (i ragazzi hanno gridato "questo palazzo non serve a un c..."). Proseguendo, sempre in via Marconi tocca ad una filiale Unicredit: scritte a bomboletta, tazebao e uova sulle vetrate.
"Vendetta, vendetta" urlano gli studenti. Poco dopo la protesta di scaglia contro una biglietteria Tper, con altri tazebao e scritte, fatte anche con l'aiuto di una scala.
(Wel/ Dire)