(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 25 nov. - Il ruolo degli organi collegiali e la partecipazione attiva dei genitori alla vita scolastica e' al centro di un sondaggio lanciato dall'associazione dei genitori A.Ge. Toscana.
Capire quale sara' il futuro degli organi collegiali attraverso il coinvolgimento diretto di tutti gli attori della scuola: chiunque volesse dare il proprio contributo potra' farlo tramite il link https://docs.google.com/forms/d/1v3mxWAkVUKYF3YC9VsRco2zUljdCLYL73 PQqpbHrey0/viewform.
Da quanto si legge nel comunicato diffuso dall'associazione in soli due giorni dalla pubblicazione del questionario sono arrivate centinaia di risposte.
Obiettivo dell'A.Ge Toscana e' raccogliere il parere di tutte le persone che operano e gravitano attorno e nel mondo della scuola, dai dirigenti scolastici, ai docenti, passando per i genitori e gli studenti fino al personale ATA. Inoltre anche le associazioni e gli enti locali sono invitati a prendere parte a questa iniziativa.
"Un modo per far sentire la voce dei cittadini a chi ci rappresenta in parlamento", scrivono nella presentazione del questionario dal titolo 'Organi collegiali: la scuola che vorrei'.
Le domande, alle quali e' possibile rispondere in pochi minuti, sono dedicate all'analisi del ruolo e del valore dei consigli di classe, del collegio dei docenti, del consiglio di istituto e in conclusione si soffermano sul coinvolgimento di persone esterne alla scuola e sulla eventuale possibilita' delle istituzioni scolastiche di dotarsi di un proprio statuto.
"Ci siamo resi conto che tutti parlano di riforma degli organi collegiali - spiega il presidente Rita Manzani Di Goro - ma nessuno si e' mai preoccupato di ascoltare cosa veramente pensino gli attori della scuola. Lo scorso anno siamo intervenuti quasi in extremis con una petizione sottoscritta da oltre 5500 genitori di otto diverse regioni e abbiamo fatto una forte pressione mediatica, finche' per fortuna l'iter di riforma si e' arenato. Questa volta, con tempi piu' distesi, ci siamo attrezzati per capire cosa veramente vogliano i genitori, e non solo. Ci teniamo molto - aggiunge - anche a sapere cosa pensano i docenti, i dirigenti, il personale ATA; e ovviamente gli studenti e i rappresentanti degli Enti locali. Solo cosi' si potra' fare una proposta seria, che dia veramente voce a chi nella scuola crede e ci lavora".
La presidente dell'A.Ge Toscana ha espresso la sua preoccupazione in merito alla riforma degli organi collegiali perche' - ha spiegato - "tutte le forze politiche si sono trovate unanimi nel decretare la cancellazione del rappresentante di classe. A noi genitori impegnati nella scuola questo risulta assolutamente incomprensibile: perche' mai eliminare una figura che si adopera a beneficio della comunita' scolastica e per di piu' a costo zero? Inoltre ci hanno colpito in modo negativo anche le proposte di togliere la presidenza del Consiglio d'istituto alla componente genitori e di rendere di fatto possibile che in un Consiglio siedano un solo genitore e due membri esterni". Fondamentale quindi per l'A.ge Toscana continuare a promuovere e garantire la partecipazione dei genitori alla vita della scuola in un'ottica di collaborazione e fiducia reciproca.
"Nell'esperienza che abbiamo maturato in questi anni - conclude la Di Goro - abbiamo potuto verificare una situazione a macchia di leopardo per quanto riguarda la collaborazione tra scuola e famiglie. In territori a volte molto vicini fra di loro, si verificano realta' di grande condivisione e partecipazione, come pure situazioni in cui il patto di corresponsabilita' e' soltanto un pezzo di carta. Sono le isole felici che ci spronano ad andare avanti, in quanto abbiamo verificato che, laddove i genitori sono adeguatamente formati a svolgere il loro ruolo nella scuola, si crea quella comunita' educante, cui ogni bambino e ogni ragazzo dovrebbero aver diritto".
(Wel/ Dire)