Interviene Asgi: servono aule miste e soldi per progetti extra
(DIRE - Notiziario Scuola) Bologna, 11 nov. - Le classi-ponte, anche se temporanee, sono discriminatorie. L'Asgi, Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione, bolla cosi' l'esperienza delle medie Besta di Bologna, da ieri nell'occhio del ciclone per la classe sperimentale composta da una ventina di allievi, tutti immigrati. L'associazione non ha dubbi, le classi alternative e differenziate rispetto a quelle ordinarie "non sono un'azione positiva volta ad agevolare l'inserimento e la riuscita scolastica degli alunni immigrati, ma puo' piuttosto esserne di detrimento e costituire pertanto una misura discriminatoria". La bocciatura dell'Asgi si basa su diverse motivazioni: non solo le classi ponte possono contribuire al rafforzamento "dello stereotipo dell'alunno straniero come fonte di difficolta' per la realizzazione del percorso educativo", ma non e' vero che le aule di soli alunni stranieri "favoriscono un piu' agevole processo di apprendimento della lingua italiana". Perche' la separazione lascia l'insegnante come unico riferimento.
Una maggiore integrazione e riuscita scolastica degli alunni immigrati, quindi, per l'associazione, si ottiene anche grazie al contatto degli allievi stranieri con i coetanei italiani "e assegnando, nel contempo, adeguate risorse per realizzare programmi ed iniziative 'aggiuntive' extracurriculari". Per questo, la riduzione dei fondi scolastici per i progetti di sostegno, "non puo' essere una giustificazione per relegare i minori stranieri, anche di primo arrivo, in classi ghettizzanti, dovendo essere garantita a tutti i minori una parita' di trattamento".
(Wel/ Dire)