Italia in fondo alle classifiche, studenti: 'Invertire la marcia'
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 11 nov. - Rapporto Ocse fotografa il fallimento dell'istruzione in Italia, Udu e Rete studenti rilanciano e la mobilitazione per il 15 novembre.
Nel rapporto 'How's life' 2013, sui livelli di benessere della popolazione nei paesi Ocse, l'Italia e' in fondo a tutte le classifiche che riguardano i livelli d'istruzione: al 27° posto su 34 per competenze cognitive dei quindicenni, quintultimi per livello complessivo di educazione, e addirittura ultimi per competenze matematiche e di lettura della popolazione adulta.
Gianluca Scuccimarra coordinatore dell'Unione degli universitari "perfino un'organizzazione come l'Ocse, con una forte impostazione mercatista, prende ormai in considerazione fattori piu' complessi dei meri indicatori economici, come il Pil, nel determinare i livelli di benessere complessivo: a bassi livelli di istruzione, corrispondono pessime prestazioni in tutti gli altri indicatori di benessere, afferma l'Ocse." Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli studenti medi dichiara: "E' indispensabile tornare ad investire seriamente nell'istruzione e nel diritto allo studio, e per questo torneremo a mobilitarci in tutta Italia, il prossimo 15 novembre, con lo slogan 'Change the way'".
Conclude Scuccimarra: "questa indagine certifica, se ancora ce ne fosse bisogno, l'emergenza del sistema d'istruzione nel nostro paese, che noi denunciamo da tempo e che necessita un'immediata inversione di marcia. L'istruzione e' l'unica via d'uscita dal vicolo cieco dell'austerity, e non dovrebbe servire l'Ocse a ricordarcelo".
(Wel/ Dire)