Grillini: A volte uno scherzo puo' essere un proiettile
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 11 nov. - Una giornata da dedicare nelle scuole alla lotta all'omofobia. La proposta, rivolta al ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, arriva da Franco Grillini, presidente di Gaynet e consigliere regionale dell'Emilia Romagna, a margine della festa per i 25 anni dell'agenzia di stampa Dire.
"A scuola e' difficilissimo parlare di queste cose- ha detto alla Dire- Addirittura ci sono stati casi in giro per l'Italia di genitori che hanno minacciato di ritirare i figli se si faceva informazione sessuale nelle scuole. Noi siamo un Paese che e' ancora fortemente sessuofobo, chiuso". Entra quindi in ballo il ruolo del Governo secondo Grillini: "Con Monti c'era l'idea, l'iniziativa che poi non ha trovato lo spazio che meritava, cioe' una giornata in cui si parlava della lotta all'omofobia in tutte le scuole italiane. Iniziativa che secondo me dovrebbe essere fatta propria dal ministro Carrozza, da rilanciare in tutte le scuole. Lesbiche, omosessuali e trans rappresentano oltre il 10% della popolazione, quindi in ogni classe, in ogni aggregato scolastico, statisticamente ci sono lesbiche, trans e omosessuali. È doveroso farlo, in una campagna per la difesa della vita, e lo diciamo noi visto che molti omosessuali sono a rischio da questo punto di vista, e per l'affermazione del rispetto e della dignita' della persona. Bisogna insegnare a tutti i ragazzi che alle volte una parola, un insulto, uno scherzo di troppo puo' essere un proiettile".
(Wel/ Dire)