SCUOLA. Bologna, collettivi ora lanciano "assedio Provincia"
"Tolti i soldi per le assemblee, intanto 'magnamagna' in regione"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 4 nov. - Oltre alle pressioni di chi vuole abolirla ad ogni costo, la Provincia di Bologna dovra' presto fare i conti anche con un altro "assedio": quello annunciato dai collettivi delle scuole superiori, che torneranno in piazza il prossimo martedi'. Ad annunciarlo e' il Collettivo autonomo studentesco (Cas), su Facebook: "Abbiamo il diritto e il dovere di pretendere una scuola che corrisponda alle nostre esigenze di studenti. Per questo il 5 novembre assedieremo la Provincia. Vendichiamoci", recita l'appello. A spiegare qualcosa in piu', sempre sul social network, e' il collettivo dell'istituto artistico Arcangeli: "La Provincia ci ha tolto i soldi per le assemblee d'Istituto, un nostro diritto fondamentale, e non li ha tolti solo alla nostra scuola". Inoltre "la Regione, che gestisce i fondi per le Province- continua il collettivo- e' stata coinvolta negli ultimi giorni in scandali pazzeschi: si sono comprati gioielli, cene e altro con i nostri soldi".
In altre parole: "Le scuole vanno a pezzi mentre i politici fanno i loro 'magnamagna' e intanto vengono dati 220.000 euro alle scuole private", continua il post. Questo il programma indicato dal collettivo: "Partiamo da scuola come al solito e raggiungiamo i ragazzi delle altre scuole di Bologna a Porta San Felice, da li' ci dirigeremo verso la Provincia per chiedere spiegazioni. Anzi, soluzioni". Un altro collettivo, quello degli Studenti medi autorganizzati, da' intanto appuntamento per un'ulteriore manifestazione che si svolgera' il 15 novembre da piazza XX Settembre: "Dopo la giornata di mobilitazione dell'11 ottobre torniamo tutti nelle strade- scrive il collettivo- per riprenderci le nostre liberta', dentro e fuori le scuole".
(Wel/ Dire)
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