PROF. MONACO: ABBIAMO LAVORATO CON 'BINARIO 95' PER DARE A GIOVANI UN ESEMPIO.
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 25 mar. - Una scuola aperta al territorio e alle proposte formative provenienti dalla cittadinanza. È il liceo 'Benedetto Croce' di Roma, che giovedi' 21 marzo ha ospitato nella propria Aula Magna l'iniziativa promossa dal centro 'Binario 95', gestito dalla cooperativa sociale 'Europe Consulting Onlus', per presentare il libro 'Nuovo auspicio. Storia di una cooperativa edilizia autogestita'.
"I ragazzi devono riprendersi la loro storia- afferma alla DIRE la professoressa di lettere Fabrizia Monaco- nel nostro liceo abbiamo accolto i progetti promossi dalle associazioni del territorio affinche' ogni studente possa approfondire la propria biografia nello spazio, una autobiografia per immagini che metta in rapporto gli adolescenti con il proprio quartiere".
Il liceo 'Benedetto Croce' ha messo a disposizione qualcosa di piu' che un semplice supporto logistico. I ragazzi hanno letto tre brani, per dare voce alle testimonianze dei protagonisti di un'avventura che ha coinvolto 870 famiglie, del quartiere di Roma 'Colli Aniene', che avevano recuperato le loro case dopo averle perdute a causa di una truffa. Gli adolescenti hanno anche ripreso con lo scanner tutte le illustrazioni del quartiere prima, durante e dopo i lavori di ricostruzione delle loro case. Hanno recuperato le piante topografiche del piano urbanistico e le riproduzioni delle pagine dei quotidiani che descrivevano le fasi dell'iter giudiziario avviato dalla Cooperativa edile autogestita. Infine, hanno sapientemente montato le immagini per farle scorrere durante il momento dedicato alle letture.
"L'aspetto che ho voluto sviluppare con questo lavoro- spiega la docente- e' tentare di far recuperare agli studenti qualche racconto biografico dei loro genitori, per approfondire anche l'aspetto interiore di una biografia generale e sociale. la storia dei genitori e' anche la storia di una parte del loro quartiere. Abbiamo cercato di lavorare per dare ai giovani un esempio da seguire: l'educazione alla legalita' e la cittadinanza attiva". La scuola 'Benedetto Corce' lavora da tempo con l'associazione Libera, e da diversi anni "i nostri studenti partecipano alla marcia della memoria che si svolge a Firenze.
Quest'anno- precisa Monaco- siamo andati con 20 ragazzi". Una parte significativa delle "nostre attivita' e' rivolta al 'progetto accoglienza' che segue tutto l'anno i ragazzi che entrano in prima. Fa parte del piu' ampio progetto CIC (Centro Informazione e Consulenza), nato negli anni '90 come emanazione della Legge Jervolino-Vassalli sulle dipendenze, per promuovere il benessere poiche' il malessere incide notevolmente sull'apprendimento". Si tratta di un progetto focalizzato sull'orientamento, attraverso attivita' di promozione e tutela della persona nell'ambiente. "Vengono selezionati alcuni studenti del quarto anno in base alle loro potenzialita', e diventano tutor dopo aver seguito un corso di 20 ore tenuto dalla professoressa Mariella Colosimo, responsabile CIC. Colosimo- spiega la docente di lettere- cura anche lo sportello per la metodologia didattica, in modo da orientare gli studenti e stabilire il miglior metodo di studio possibile rispetto alla materia e alle loro capacita'. Noi professori abbiamo bisogno di capire quanto l'adolescenza incida sull'apprendimento dello studente". Si lavora per creare un ponte "tra alunni e professori, e in questo ambito i tutori dialogano con noi insegnanti in riferimento alle difficolta' e ai desideri dei primini. Una buona pratica- conclude Monaco- ed una forma di crescita sociale ed affettiva notevole per gli studenti".
(Wel/ Dire)