(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 25 mar. - "Alcune scuole vogliono utilizzare i test d'ingresso come metodo di selezione per l'ingresso al percorso superiore. Al Fermi di Mantova, al convitto nazionale di Roma, all'Altero Spinelli di Torino e' gia' cosi, e pare che anche altre istituzioni vogliano seguire l'esempio di questi tre istituti. L'utilizzo di questi test e' incostituzionale e per questo abbiamo deciso di fare immediatamente ricorso contro le scuole che utilizzano questo metodo e contro quelle che lo utilizzeranno". Gli studenti si schierano contro questa nuova prassi. A parlare e' Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli studenti medi, che invita "tutti gli studenti che vedranno rifiutare la propria iscrizione a causa di test d'ingresso a scriverci alla mail soccorsostudentesco@gmail.com per poter immediatamente fare ricorso attraverso il nostro servizio di Pronto soccorso studentesco".
Contraria anche la Federconsumatori: "Negare il diritto allo studio a ragazzi di 14 anni non e' la soluzione alla carenza di strutture scolastiche. Ne' tanto meno e' accettabile creare istituti di 'serie B' in cui confinare i ragazzi che non passassero il test. Nessun test d'ingresso e' ammissibile nella scuola d'obbligo". La Federconsumatori "e' pronta a denunciare le scuole che adotteranno i test d'ingresso per l'accesso alle prime superiori e difendere, cosi', il diritto allo studio di tutti i ragazzi".
(Wel/ Dire)