SCUOLA. CONTRIBUTI GENITORI, MINACCE SOSPENSIONE A CHI NON PAGA
NUOVI ABUSI SEGNALATI DA SKUOLA.NET, 'MINACCE' A UN DISOCCUPATO
(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 11 mar. - In una scuola di Treviso il preside ha minacciato di sospensione chi non pagava i contributi scolastici per l'iscrizione. A Napoli a un disoccupato di 27 anni che sta tentando di raggiungere l'obiettivo della maturita' hanno risposto: o paghi il contributo volontario o non ti facciamo diplomare. Inutili le sue rimostranze, circolari del ministero alla mano che chiariscono la volontarieta' dell'obolo. Sono i nuovi casi di abusi raccolti da Skuola.net. Secondo il portale sono un centinaio le scuole che in questi giorni stanno facendo pressioni sugli studenti affinche' sia pagato il contributo scolastico volontario. Si va, appunto, dalle minacce di sospensione a quelle di mancata iscrizione.
Dal 24 febbraio, giorno in cui e' andato in onda il servizio di denuncia realizzato da 'Le Iene' in collaborazione con Skuola.net, sono giunte oltre un centinaio di segnalazioni da parte di famiglie che lamentavano la richiesta di denaro da parte delle scuole al fine di poter confermare l'iscrizione dei figli all'anno successivo. Il servizio televisivo ha avuto effetto anche sul ministero, che proprio ieri ha emanato una circolare, a firma del direttore Lucrezia Stellacci, nella quale si ricorda che tali comportamenti costituiscono una vera e propria lesione del diritto allo studio costituzionalmente garantito. In un istituto tecnico superiore della provincia di Treviso, si sarebbe arrivati a minacciare la sospensione per chi non aveva pagato il contributo. La madre di uno studente ha raccontato a Skuola.net che la mattina del 05 marzo una bidella e' passata per le classi durante l'orario di lezione, chiamando un elenco di alunni che dovevano presentarsi in aula magna: erano circa un centinaio di ragazzi riuniti dal preside.
Il dirigente ha detto loro: o pagate entro l'8 marzo o sarete sospesi. Poi il rincaro della dose con la minaccia di chiamare gli assistenti sociali: senza tassa pagata i ragazzi non sarebbero risultati iscritti a nessuna scuola. Interpellato da Skuola.net, il dirigente scolastico ha confermato la circostanza della riunione, ma ha chiarito che il fine "era di convocare tutti quelli che dopo la scadenza dei termini ancora non avevano regolarizzato la loro domanda di iscrizione, rassicurando sul fatto che anche chi non paga sara' iscritto". A Napoli un disoccupato di 27 anni ha deciso di tornare a scuola per prendere la maturita', ma non puo permettersi di pagare il contributo scolastico. Lo ha fatto presente ma e' stato minacciato di non essere iscritto. "E' evidente che sia urgente un intervento sul tema della contribuzione della famiglie al bilancio delle scuole- dichiara Daniele Grassucci, responsabile delle Relazioni esterne di Skuola.net- perche' sembra ormai inevitabile che le scuole abbiamo bisogno di questo sostegno per garantire un certo livello di qualita e di servizi. Tuttavia questo non puo ricadere sulle fasce piu deboli di reddito, e stante l'attuale normativa, non puo essere ottenuto con strumenti vessatori o coattivi".
(Ami/ Dire)
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