(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 11 mar. - "Il sistema nazionale di valutazione cosi' come e' stato approvato non va. Un colpo di mano che non puo' trovarci d'accordo". Pollice verso della Fgu-Gilda degli Insegnanti dopo l'ok al regolamento da parte del Consiglio dei ministri. Dall'eccesiva fretta nell'approvazione ai rischi di aggravio di lavoro per i docenti, il sindacato torna a ribadire tutte le criticita' del provvedimento: "Prima del via libera, sarebbe stato opportuno aspettare l'esito della sperimentazione dei ValeS (percorsi sperimentali di valutazione, ndr) partita in 300 scuole- sottolinea il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio- Non e' trascurabile, inoltre, la possibilita' che il meccanismo di valutazione finisca col rivelarsi un impegno burocratico troppo gravoso per gli insegnanti, tra carte da compilare e processi da giustificare. Tempo prezioso sottratto all'insegnamento". La Gilda punta l'indice, pero', soprattutto, contro l'eccessivo potere dell'Invalsi "a cui sara' affidato il compito di proporre protocolli di valutazione, indicatori di efficacia ed efficienza per individuare le scuole in difficolta', oltre a quelli per valutare i dirigenti". Nel ribadire un secco no alla bozza appena licenziata dal governo, infine, Di Meglio evidenzia la mancanza di investimenti a supporto del regolamento: "Gia' questo- conclude- ci rende molto scettici sul successo del progetto. Senza contare, e non e' un elemento secondario, il fatto che gli insegnanti siano stati tenuti del tutto fuori dalla discussione su un tema centrale per il mondo della scuola". (Ami/ Dire)