(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 11 mar. - "La valutazione che serve alla scuola e' quella che le permette di lavorare in modo piu' consapevole, favorendo la qualita' dei risultati e mettendola in condizione di migliorare il servizio reso all'utenza. Non interessa e non serve, invece, una valutazione che si limiti a stilare classifiche, o peggio ancora a erogare premi o infliggere punizioni. Il nuovo regolamento approvato oggi dal Consiglio dei Ministri ci sembra in linea con il primo modello, lontano dalla caricatura che per troppo tempo qualcuno ha fatto del merito e della valutazione". È il commento di Francesco Scrima, segretario della Cisl Scuola secondo cui la riforma varata oggi dal governo "disegna un sistema che punta a sostenere le necessarie azioni di miglioramento. Non mancano naturalmente punti di debolezza e criticita', a partire dal fatto che non c'e' un sostegno adeguato in termini di risorse, senza le quali il sistema non puo' funzionare efficacemente, cosi' come appare scarsamente credibile, nelle attuali condizioni, il ruolo che puo' svolgere un corpo ispettivo oggi ridotto di fatto a una realta' solo virtuale. Sono aspetti su cui e' necessario intervenire con decisione". Ma la Cisl dice "no" a ulteriori rinvii.
(Com/Ami/ Dire)