(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 11 mar. - Scuola italiana bocciata in digitalizzazione dall'Ocse, ma qualcosa si muove. A settembre saranno installate negli istituti del paese 4.200 nuove lavagne multimediali (Lim) che passeranno dalle attuali 69.813 (21,6% di copertura delle aule) a 74.013 (23% di copertura), per un totale del 6% in piu'. Le classi 2.0 attivate (quelle dotate di piu' strumenti tecnologici) passeranno da 416 a 3mila (+2.600 classi pari a un incremento del 621%). Mentre le scuole cosiddette 2.0 (quelle dove ci sono spazi comuni con strumenti digitali per la didattica) passerannmo da 14 a 30 (+114%). Lo ha spiegato il ministro Francesco Profumo illustrando al ministero il Rapporto Ocse sulla digitalizzazione nelle aule d'Italia e lo sviluppo del Piano nazionale scuola digitale per l'informatizzazione degli istituti.
Oggi abbiamo 1 pc ogni 15 studenti alla primaria e 1 ogni 11 alle medie. Alle superiori sono 1 ogni 8. Numeri pallidi a confronto con le medie europee. Il 18 settembre il ministero ha avviato una serie di accordi con le Regioni per implementare le dotazioni informatiche. "Il Piano per la digitalizzazione delle scuole- ha ricordato il ministro- e' partito 5 anni fa. Purtroppo gli investimenti sono ridotti anche se il progetto e' allineato con gli standard europei. La comunita' di docenti e dirigenti delle scuole e' pronta per la digitalizzazione, ma servono investimenti- ha proseguito appellandosi al prossimo governo- Anche gli studenti chiedono una scuola al passo con la loro vita quotidiana. E con la scuola digitale- chiude Profumo- ad esempio le famiglie potranno risparmiare circa 100 euro all'anno in spesa per i testi di studio. Stiamo facendo intese anche con gli operatori telefonici per dotare di connessione studenti e famiglie".
(Ami/ Dire)