SCUOLA. STUDENTI: BENE CARROZZA, MA DOPO PAROLE VOGLIAMO I FATTI
SINTONIA CON MINISTRO? ANCORA NO, SCOTTATI DA ESPERIENZA PROFUMO
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 27 mag. - "Bene le parole del ministro, ma ora vogliamo i fatti". Cauto ottimismo negli studenti dopo le parole del ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza che nei giorni scorsi ha detto: "O ci sono margini per un reinvestimento nella scuola pubblica oppure devo smettere di fare il ministro dell'Istruzione".
Sono "parole molto importanti- ha detto Daniele Lanni, portavoce della Rete degli studenti medi all'agenzia Dire- La questione vera e' avere la certezza che non siano solo parole.
Per il Governo puo' essere un segnale forte, la scuola di qualita' si fa con gli investimenti, non basta evitare scongiurare i tagli. Siamo contenti che il ministro dimostri di pensarla come noi, dobbiamo sperare che punti i piedi in maniera decisa". Secondo il portavoce "gli investimenti vanno indirizzati, per esempio, al diritto allo studio". Carrozza ha evidenziato soprattutto due campi: immissione di nuovi insegnanti e interventi sull'edilizia scolastica. "Siamo favorevoli all'intervento sull'edilizia scolastica, ma non basta- ha detto- Si tratta di una misura forte, importante, ma non migliora l'istruzione pur scongiurando danni irreparabili. È una misura di civilta'. Il ministro dimostri di non temere un confronto con gli studenti. Riprenda ad esempio il tema sulla rappresentanza studentesca, le nostre modifiche non aumentavano la rappresentanza ma la miglioravano. Potrebbe essere un bel messaggio". Finalmente sintonia con il ministro? "Siamo molto attenti, con Profumo avevamo avuto la stessa sensazione positiva, poi rivelatasi tutt'altro. Siamo rimasti scottati dalla precedente esperienza, facciamo fatica a fidarci".
Secondo Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell'Unione degli universitari, "Carrozza ha detto una cosa importante che pero' ci saremmo aspettati da Profumo. Dopo due anni di silenzio, infatti, la Crui ha iniziato finalmente a farsi sentire e con la nomina di Profumo, rettore di una universita' pubblica, ci aspettavamo parole cosi' visto che lui poteva avere chiare le difficolta' del mondo universitario.
Invece non l'ha detto. Siamo comunque contenti delle parole del ministro: molti atenei sono sul lastrico, non si puo' andare avanti cosi': ora il Governo inizi a investire sui giovani, sia la priorita'". A proposito della possibile sintonia con il ministro, Orezzi precisa: "Il fatto che gli studenti siano sempre in disaccordo con il ministro di turno del Miur e' una favola- continua- Gli studenti vogliono bene all'istruzione. Giustamente hanno delle pretese, i ministri degli ultimi Governi hanno fatto tutto tranne che costruire per l'istruzione pubblica".
Carrozza ha sottolineato l'importanza di intervenire sull'edilizia: "Nel nostro paese una scuola su tre non e' a norma, nel Sud una su due. Ogni mamma ha il diritto di mandare a scuola il figlio senza pensare che un pezzo di cornicione possa colpire il figlio. È una questione di dignita' e sicurezza. Non sarebbero soldi buttati via, mettere in sicurezza la scuola vuol dire anche creare lavoro". Orezzi ha poi evidenziato una priorita' che dovrebbe affrontare il ministro: "Ieri e' stato rinnovato il Consiglio nazionale studenti universitari (Cnsu): chiediamo al ministro di incontrare il vecchio Cnsu per sentire cosa e' stato fatto nel precedente mandato e poi il nuovo per capire quali siano le esigenze degli universitari".
(Wel/ Dire)
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