LA PROPOSTA ARRIVA DA PRESIDI E COSTEREBBE ALMENO MEZZO MLN EURO
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 20 mag. - Puntuale come ogni anno e' arrivata dal ministero di viale Trastevere una nota, la n. 2382 deIl'8-5-2013, a ricordare ai prossimi maturandi che - durante lo svolgimento delle prove scritte dell'esame di Stato - e' fatto assoluto divieto di utilizzare qualsivoglia ausilio tecnologico: cellulari, tablet nonche' penne a luce ultravioletta o infrarossa.
Per rendere davvero efficace questa disposizione, l'Associazione nazionale presidi (Anp), una delle principali organizzazioni di categoria dei dirigenti scolastici, ha richiesto al ministro dell'Istruzione di "Valutare la possibilita' di disporre l'utilizzo nelle sedi d'esame di apparecchiature elettroniche atte a rilevare la presenza di cellulari accesi, anche in stand-by".
A riportare la singolare notizia e' il portale 'Skuola.net' che, per capire quanto fosse praticabile la richiesta avanzata da Anp, ha cercato di stimare il costo di una simile operazione e una eventuale fattibilita' a livello amministrativo.
Un rilevatore come quello auspicato dai dirigenti scolastici, nella sua versione d'accesso, si puo' trovare facilmente negli shop online da un minimo di 20 euro, con un'affidabilita' tutta da verificare, come spesso accade con l'elettronica no brand di provenienza cinese. Prodotti piu' rassicuranti, hanno un costo che, invece, si puo' aggirare intorno ai 100 euro. Questa cifra, sottolinea 'Skuola.net', moltiplicata per le circa 22.500 classi quinte che si apprestano a sostenere l'esame, puo' tradursi in una spesa stimata che si aggira tra i 450 mila e 2.250 mila euro. Senza contare che a questo punto anche i bagni, luogo d'ispirazione per eccellenza, andrebbero presidiati con tali dispositivi. Chiaramente si potrebbero ridurre i costi pensando di adottare un rilevatore per scuola, ma questo costringerebbe i membri della commissione di maturita' a un estenuante pattugliamento dell'edificio e favorirebbe gli eventuali studenti poco diligenti a copiare nel periodo di assenza del tanto odiato rilevatore.( Un dirigente amministrativo della Pubblica amministrazione, interpellato da 'Skuola.net', conferma che una simile spesa richiede una procedura di bando di gara europeo: in 4-6 mesi sarebbe quindi possibile concludere l'acquisto dei rilevatori. Tempi piu' brevi sarebbero possibili se questi articoli fossero disponibili gia' disponibili in Consip, ma da una prima ricerca effettuata si puo' escludere questa possibilita'.
Sicuramente sarebbe piu' semplice se i singoli istituti si dotassero di questi prodotti, ma in questo caso si dovrebbe attingere ai fondi propri, che gia' sono esigui tanto da costringere molte scuole a richiedere un contributo agli studenti per organizzare l'esame.
"La proposta dei presidi allo stato attuale sembra essere tecnicamente impraticabile- commenta Daniele Grassucci, responsabile delle Relazioni esterne del portale 'Skuola.net'.
Piu' semplice, invece, lavorare a un codice di 'comportamento' da destinarsi ai siti specializzati per evitare che si pubblichino le soluzioni delle tracce anzitempo. In questo senso 'Skuola.net' da due anni ha stipulato un accordo con la Polizia delle comunicazioni per pubblicare le soluzioni solo dopo il tempo minimo di consegna delle prove. In questo modo chi ha concluso la prova nei tempi minimi, puo' fruirne liberamente senza violare alcuna regola".
(Wel/Dire)