ITALIA CRESCIUTA IN MANIERA INEDITA CON COMUNITÀ ECONOMICA E UE
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 13 mag. - 'More Europe and not less'. È questa l'unica via per uscire dalla crisi, secondo il ministro degli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, che venerdi' mattina ha salutato oltre 750 studenti alla Festa d'Europa 2013 al Maxxi.
"Bisogna comprendere il significato profondo del processo di unificazione europea- ha spiegato il ministro agli studenti- che risale sostanzialmente a 100 anni fa e l'anno prossima, nel luglio 2014, ricorderemo il centenario della prima guerra mondiale. La tragedia di un'Europa che si e' lanciata in un'immensa, drammatica e distruttiva guerra civile, forse finita con la caduta del muro di Berlino nel 1989. Le due Europe separate si sono poi riunite nell'Unione Europea". Un processo che affonda pero' le sue radici nella Ceca, ha ricordato Moavero, "con la messa in comune del carbone e dell'acciaio. Due risorse che avevano nutrito la guerra distruttiva, proprio perche' i paesi europei avevano combattuto per il controllo delle materie prime ". Schumann, De Gasperi, Adenauer "sono stati tutti uomini di confine- ha precisato il ministro- che hanno vissuto la lacerazione dell'Europa nelle loro vicende personali". Ma l'Europa e' anche benessere e "la nostra Italia e' cresciuta in maniera inedita con la Comunita' economica e l'Unione europea- ha sottolineato- la crisi si supera insieme come Europa, non come singoli Stati. Il dialogo e la cooperazione a livello dell'Unione e' la sola via per uscire".
Parlando poi di cittadinanza, il ministro ha ricordato agli studenti che "esiste una cittadinanza europea, prevista dai trattati e scritta sui passaporti. Garantisce diritti e prevede doveri. Prevede il liberismo ma anche un'attenzione alle fasce sociali deboli. Questa e' l'Europa e voi siete i destinatari, credo ne valga la pena". Il ministro confidando in una maggiore unione, ha poi concluso con una frase di Benedetto Croce: "Come un toscano, un lombardo, un napoletano, un piemontese sono stati capaci d unirsi, cosi' domani un francese, un tedesco, un italiano sapranno essere uniti. Questo domani di Croce e' il vostro oggi".
(Wel/ Dire)