(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 24 giu. - Superata la fatidica notte prima degli esami, si sono aperti mercoledi' mattina i cancelli delle scuole per gli oltre 25 mila studenti romani - poco meno di 48 mila in tutto il Lazio - che hanno iniziato la maturita'. Primo giorno con prova uguale per tutte le scuole, quella di italiano. Diverse le tipologie di 'tema' che gli studenti hanno affrontato: dal saggio breve al tema storico ma, come ogni anno, la discussione e' stata intorno all'autore che e' venuto fuori dalle buste per quel che riguarda l'analisi del testo. Ecco la testimonianza di alcuni di loro, precisamente gli studenti di uno dei licei classici piu' noti della Capitale, il 'Giulio Cesare'.
"Assolutamente da evitare e' Quasimodo" hanno detto in coro prima di entrare in classe Guglielmo, Tommaso e Giuseppe della III A.
"Per il resto- ha continuato Tommaso- siamo pronti a tutto, ma pare che il piu' papabile sia Ungaretti". A questo appuntamento dicono di essere arrivati "chiudendosi in casa per giorni anche se siamo piu' preoccupati per la prova di domani".
Meno ansia e paura invece per Cristina, Giorgia e Stefania della III B, che hanno detto di aver fatto tardi la sera prima "perche' abbiamo festeggiato un compleanno e abbiamo concluso la serata con un brindisi alle 23.30, e poi abbiamo continuato a sentirci fino all'una sul cellulare".
Anche per loro la speranza era che non venisse fuori Quasimodo, "ma anche gli autori piu' contemporanei come Fenoglio o Pasolini che non abbiamo fatto".
Tra i preferiti invece "Pirandello, Svevo o Saba".
A non pensare all'autore e ad avere trovato un piano b per la prima prova sono stati invece gli studenti di un'altra scuola romana, quelli del liceo scientifico Avogadro.
"Non ci siamo preparati granche'- ha detto Filippo della V C- la mia scelta e' il saggio breve. Sull'autore posso pensarci, ma con il programma non siamo andati molto avanti quindi non ho una preferenza".
A fargli eco e' stata Alessia, stessa classe, che gia' pensava alla seconda prova: "Sulla prima c'e' poco da prepararsi, ho studiato matematica perche' a farmi paura e' la seconda prova".
(Wel/ Dire)