'GIÀ ALLO STUDIO NUOVO PIANO IMMISSIONE IN RUOLO PER 2014-2017'
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 24 giu. -"Per garantire stabilita' e continuita' nell'erogazione del servizio scolastico ed educativo e per conferire il possibile maggior grado di certezza nella pianificazione della organici della scuola, l'art. 9 della decreto legge n. 70 del 2011 ha previsto la definizione di un piano triennale di assunzione a tempo indeterminato di personale docente educativo e Ata per il triennio 2011-2013". Grazie a questo e' stato possibile "ridurre l'entita' del personale precario della scuola, rispondendo con cio' alle esigenze di allineare il sistema nazionale alle 'Normative comunitarie concernenti contratti a tempo determinato', materia sulla quale si e' recentemente sviluppato un significativo contenzioso davanti ai giudici del lavoro". Cosi' il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, risponde all'interrogazione presentatale mercoledi' scorso in Aula, sulle iniziative per l'assunzione in ruolo del personale precario.
"Nell'anno scolastico 2011-2012- ha continuato il ministro di viale Trastevere- e' stato possibile assumere 33 mila unita' di personale docente ed educativo nonche' 36 mila unita' di personale Ata mentre per il successivo anno scolastico sono stati immessi in ruolo 21 mila docenti ed e' stata chiesta l'autorizzazione per circa 5.300 unita' di personale Ata.
Nell'anno scolastico 2013-2014 il suddetto piano triennale- ha proseguito- giungera' a conclusione con la richiesta di immissione in ruolo di 15 mila precari circa e potra' essere avviata la programmazione delle nuove assunzioni previa verifica delle disponibilita' esistenti".
Proprio per l'anno scolastico 2013-2014, ha precisato Carrozza, "le nomine saranno necessariamente limitate al numero suddetto, attesa l'incidenza preponderante dell'ultima riforma del sistema pensionistico sulle cessazioni dal servizio al prossimo settembre 2013. In particolare, le stime del turnover del personale docente per i prossimi anni scolastici sono di circa 44 mila unita' di personale docente e Ata". Da tali dati e' emerso, secondo il ministro, che "l'entita' del personale che potra' essere assunto in conseguenza diretta del turnover ammonta complessivamente a circa 59 mila unita' nel prossimo quadriennio. Naturalmente tale stima vale a normativa vigente tanto per cio' che riguarda i requisiti minimi per il pensionamento tanto per cio' che attiene alla gestione degli organici". A riguardo ha sottolineato che, come ha gia' annunciato alle settime Commissioni congiunte, "e' allo studio la definizione di un nuovo piano triennale di immissione in ruolo 2014-2017 del personale precario" per consentire di ridurre il numero di soggetti che ancora prestano servizio nella scuola con contratti a tempo determinato nonche' "misure per introdurre - gradualmente e compatibilmente con le risorse disponibili -l'organico funzionale del sostegno, per raggiungere la sostanziale equivalenza tra organico di diritto e di fatto nel sostegno con l'inquadramento in ruolo dei circa 30 mila docenti di sostegno che vengono utilizzati annualmente. E in prospettiva- ha concluSO- l'organico funzionale come nuovo metodo di gestione degli organici".
(Wel/Dire)