ACCORDO CON SINDACATI PER GARANTIRE SERVIZIO OLTRE VINCOLI SPESA
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 10 giu. - Via libera all'affidamento all'Asp Cesena-Valle Savio dei servizi educativi in alcune sezioni di nido e di scuola per l'infanzia comunali: "Una scelta non determinata da motivi di risparmio, ma solo da vincoli normativi sull'assunzione del personale". Lo annuncia il Comune di Cesena dopo aver trovato l'accordo con i sindacati: il verbale e' stato siglato giovedi' scorso dall'assessore Elena Baredi (affianca dai dirigenti della Pubblica Istruzione Monica Esposito e al Personale e Stefania Tagliabue) con Gabriele Ragonesi della Fp-Cgil, Dorotea Pandolfi per la Fp-Cisl e Valeria Zignani per la Uil-Fpl.
"Si conclude cosi' un impegnativo confronto, durato molti mesi, intorno alla gestione dei servizi educativi 0-6 anni del Comune", recita una nota dell'amministrazione.
Volendo mantenere "l'obiettivo di garantire il livello di servizio fino ad oggi reso alle famiglie", bisognava conciliare la necessita' di assumere sempre piu' insegnanti a tempo determinato (stante il blocco del turnover: il prossimo anno, su 56 insegnanti di materna, solo 18 saranno di ruolo) con i vincoli che impongono come tetto di spesa per gli incarichi annuali il costo sostenuto nel 2009.
Ma dal 2009 a oggi molte insegnanti di ruolo sono andate in pensione e quindi, per mantenere aperto lo stesso numero di sezioni, al Comune serve "un numero maggiore di incarichi annuali, con uno sforamento di circa 400.000 euro rispetto ai limiti imposti". La soluzione proposta dal Comune, e "senza creare disagi alle famiglie", e' stata quella di affidare all'Asp Cesena-Valle Savio (azienda alla persona partecipata dal Comune e totalmente pubblica) la gestione dei servizi educativi di alcune sezioni (due di nido e sette di scuola per l'infanzia), con l'assunzione del personale direttamente da parte dell'Asp.
A Cesena si realizza quindi cio' su cui a Bologna si consuma uno scontro feroce tra Comune e maestre. L'intesa raggiunta a Cesena prende le mosse "dalla convinzione condivisa che l'obiettivo prioritario e' garantire la continuita', la qualita' e la gestione diretta dei servizi educativi 0-6 anni".
Nell'accordo si dice che l'affidamento all'Asp sara' temporaneo, per un anno, al termine del quale saranno valutate altre soluzioni che potranno aprirsi con un intervento normativo.
All'Asp sara' affidata solo la gestione di alcune sezioni, quelle che permettono al Comune di rientrare nel tetto di spesa consentito dalla legge.
L'amministrazione, dal canto suo, ha promesso di adottare "tutte le soluzioni per garantire agli insegnanti che presteranno il loro servizio attraverso l'Asp lo stesso trattamento retributivo riconosciuto al personale comunale". Il coordinamento pedagogico resta in capo al Comune, e l'assegnazione degli incarichi alle insegnanti Asp avverra' seguendo la graduatoria del Comune attualmente in vigore.
"Crediamo di aver dimostrato con i fatti- hanno sottolineato il sindaco Paolo Lucchi e Baredi- che il nostro impegno e' volto a difendere e, anzi, potenziare il sistema educativo 0-6 anni.
L'intera Giunta e' compatta nel ritenere questi servizi identitari e fondamentali non solo per i bambini e le famiglie, ma per l'intera comunita'".
Lucchi e Baredi sperano che il Governo tolga i vincoli sulla spesa al personale educativo, "intanto riusciamo a mantenere il sistema comunale: in questo modo, infatti, rimarranno attive tutte le sezioni di nido e di scuola per l'infanzia". Intanto e' partito l'avviso per coprire quattro posti a tempo pieno con la mobilita' fra enti e si e' completata la procedura per assumere un coordinatore pedagogico.
(Wel/ Dire)