(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 10 giu. - Il presidente della Crui, Marco Mancini, esprime la propria piu' viva preoccupazione in merito alla vicenda dei test per i corsi a numero programmato, vicenda emersa in questi giorni a seguito dell'emanazione del decreto del 24 aprile n. 334. "Occorre probabilmente una fase di riflessione in piu' prima di dare piena attuazione a quella parte del provvedimento (l'art. 9) che si occupa del punteggio correlato alla maturita' e distribuito in maniera differente da scuola a scuola, fermo restando che lo spirito meritocratico nei confronti della carriera scolastica e' assolutamente condivisibile- ha dichiarato Mancini- La cosa piu' opportuna da fare sarebbe un intervento normativo che bloccasse, come gia' avvenne in passato, l'applicazione immediata del provvedimento con riferimento ai dieci punti della maturita' e consentisse di rivederne la complessa disciplina dei punteggi nelle scuole e altri elementi caratterizzanti. Oltre tutto, l'anticipazione a luglio di queste prove per l'ingresso alle facolta' a numero chiuso sta obiettivamente comportando non pochi problemi, vista la sovrapposizione fra test universitari ed esami di maturita', e questo specialmente nel caso di Architettura, come non hanno mancato di rilevare alcuni rettori".
(Wel/ Dire)