SCUOLA. CARROZZA: IN ITALIA DISPERSIONE AL 18%, SERVE CONTRASTO
PIÙ ABBANDONI IN AREE ESCLUSIONE ECONOMICA, NON SOLO AL SUD.
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 10 giu. - Serve una azione di contrasto "contro la dispersione scolastica". Lo ha detto Maria Chiara Carrozza, ministro dell'Istruzione, nel corso dell'audizione alle Commissioni riunite Cultura di Senato e Camera, sulle linee programmatiche del suo dicastero.
L'obiettivo e' quindi quello "di apprendimenti di qualita' per tutti e ciascuno, da realizzarsi anche mediante una politica di lungo respiro per contrastare la dispersione scolastica e a favore di politiche per l'inclusione di tutti i bambini e ragazzi". Alto il tasso di dispersione scolastica in Italia, "al 18,2%, contro il 13,4% europeo, con grandi divari territoriali: gli abbandoni sono molto maggiori nelle aree di massima esclusione economica e sociale, soprattutto nel Sud ma non solo".
Il sistema scolastico italiano "compie un grande sforzo di inclusione, accogliendo ogni giorno nelle classi circa 203.000 bambini e ragazzi con disabilita', seguiti da 101.000 insegnanti di sostegno, e oltre 711.000 studenti di cittadinanza non italiana. La capacita' di garantire a tutti e ciascuno gli apprendimenti indispensabili per l'esercizio minimo della cittadinanza deve ancora migliorare, proprio per salvaguardare il principio di inclusione e di solidarieta' su cui la nostra scuola si fonda e per dare attuazione concreta all'articolo 3 della nostra Costituzione. Cio' richiede un forte presidio sugli apprendimenti nella scuola di base".
Per questo il ministero "anche attraverso il prezioso aiuto del Sottosegretario Rossi Doria, nella cui delega e' ricompresa questa materia, intende procedere in piu' direzioni", come la "riprogrammazione dell'azione mirata contro la dispersione scolastica con l'uso dei Fondi europei, nel periodo 2014-2020. Si tratta di interventi gia' avviati dal ministero con il ministro della Coesione Territoriale e con le Regioni e che, ad oggi, vedono 209 reti con una scuola capofila per ciascuna rete che si unisce ad altre scuole e alle agenzie educative di territori ben definiti nelle Regioni Obiettivo Convergenza.
Si tratta di un'azione finanziata con un totale di 56 milioni di euro provenienti dai fondi Por, a cui si aggiungono 77 milioni di euro dei fondi Pon presso il ministero dell'Interno, questi ultimi tesi a dare risorse per centri sportivi e aggregativi, di intesa con le scuole o presso le scuole stesse". E poi ancora l'estensione dell'azione appunto "contro la dispersione scolastica, dopo un'attenta analisi di valutazione dei risultati e di accompagnamento. E' gia' previsto che avvenga all'interno della riprogrammazione dei fondi europei per il periodo 2014-2020, sia nel Sud che nelle aree di massima esclusione economica e sociale delle Regioni del Centro-Nord".
Infine lo sviluppo della "direttiva ministeriale del 27/12/2012 che migliora l'azione a favore del sostegno alle disabilita' e fragilita' degli studenti a scuola - i bisogni educativi speciali - implementando la rete territoriale di supporto, la formazione per i docenti e la realizzazione dei Piani didattici ed educativi personalizzati".
(Wel/ Dire)
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