OTTO PUNTI IN UN MEMORANDUM PER IL FUTURO DEGLI STUDENTI
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 3 giu. - Otto proposte per una scuola migliore, la 'Scuola che vorrei'. È il memorandum che il movimento Cittadinanzattiva ha consegnato giovedi' scorso al presidente e ai capigruppo della commissione Cultura della Camera, per il "futuro della scuola e dei giovani studenti del nostro Paese". Si va dell'anagrafe dell'edilizia scolastica all'abbattimento delle barriere architettoniche, al riconoscimento della cittadinanza italiana per i minori stranieri fino alla 'Scuola 2.0'.
"Su questi temi chiediamo impegni precisi e concreti da parte della commissione", ha detto Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della scuola di Cittadinanzattiva, in occasione della conferenza presso la sala stampa di Montecitorio.
Cittadinanza chiede al presidente e ai capigruppo "di farsi promotori di una interpellanza su quella che definiamo l'eterna incompiuta, ossia l'Anagrafe e la Mappatura dell'edilizia scolastica- ha detto ancora Bizzarri- Inoltre auspichiamo che i membri della Commissione portino avanti la discussione sui disegni di legge per l'assegnazione alla edilizia scolastica della parte di competenza statale dell'8 per mille. E ancora che si facciano promotori di un atto di indirizzo per il rilancio nelle scuole di una nuova educazione civica intesa come spazio e non materia curriculare, in cui sia possibile per i giovani acquisire competenze e impegnarsi direttamente nella vita pubblica non solo scolastica". Queste le otto proposte contenute nel memorandum: 1. Completare l'anagrafe dell'edilizia scolastica entro il 2013 e realizzare sopralluoghi tecnici nelle scuole durante la pausa estiva per verificarne le condizioni.
2. Diffondere la cultura della sicurezza nelle scuole e sul territorio, istituendo il Responsabile studenti per la sicurezza e vincolando le amministrazioni comunali ad attuare i Piani comunali di emergenza.
3. Investire fondi sull'edilizia scolastica, programmando un piano decennale, concertato tra Stato ed enti locali; destinandole l'8 per mille per la parte di competenza statale; affidando gli interventi di piccola manutenzione direttamente agli istituti scolastici.
4. Abbattere le barriere architettoniche e non solo che rendono difficile, e a volte impossibile, la la vita scolastica per gli alunni con disabilita'.
5. Investire sul benessere e la salute a scuola, recuperando spazi verdi e cortili, costruendo nuove palestre, incrementando le campagne informative sui corretti stili di vita, approvando una normativa specifica per la somministrazione dei farmaci a scuola.
6. Rilanciare l'educazione civica nelle scuole e ridare spazi e fondi al servizio civile volontario.
7. Riconoscere la cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia o giunti nel nostro Paese da piccoli e favorire l'integrazione degli alunni stranieri.
8. Digitalizzare le scuole, ripensando gli spazi anche fisici di apprendimento e prevedendo percorsi formativi obbligatori per gli insegnanti.
(Wel/ Dire)