PROGETTO ASP PER RAGAZZI DAGLI 11 AI 14 ANNI FINO AL 19 LUGLIO
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 3 giu. - Meno matematica e grammatica nella scuola aperta d'estate: si va in gita al mare, in piscina o all'acquapark; si impara a tirare con l'arco, a pescare, a cucinare, ad andare a cavallo, a ballare la breakdance, a scrivere racconti, a creare bijoux con le proprie mani. E, a quanto pare, c'e' gia' la fila. L'Asp Irides, che gia' nel 2012 aveva proposto un progetto "Scuole aperte d'estate", quest'anno lo allarga: sono cinque gli istituti coinvolti (Dozza, Jacopo della Quercia, Saffi, Farini e Zappa) in altrettanti quartieri, oltre al centro Anni verdi di Borgo Panigale.
Dal 17 giugno al 19 luglio, dal lunedi' al venerdi, in tutte queste scuole gruppi che vanno da 30 a 45 ragazzi dagli 11 ai 14 anni (per un totale di mille posti) potranno partecipare alle attivita' che si svolgono sia di mattina che di pomeriggio. E ce ne sono per tutti i gusti, visto che si va dallo sport, all'aggregazione, dalla creativita' all'educazione ambientale, dalla musica fino alla manualita'. In piu', quasi dappertutto sono organizzate escursioni e anche gite al mare circa una volta alla settimana. L'iscrizione si puo' fare per una o piu' settimane, e richiede un contributo che va dai 20 ai 35 euro, anche se sono previsti sconti ed esenzioni totali per coloro che arrivano da famiglie in difficolta'. L'iniziativa e' stata presentata questa mattina in Comune a Bologna dall'Asp Irides, l'assessore alla Scuola Marilena Pillati, i presidenti di alcuni quartieri e i dirigenti scolastici. E, a quanto dicono i presidi, le scuole hanno gia' il pienone, anche perche' in molti casi sono stati gli stessi ragazzi a dare suggerimenti sulle attivita' da realizzare e perche' le famiglie hanno piacere che i figli possano approfittare di occasioni di svago ed educazione anche dopo la chiusura estiva degli istituti. A tenere le 'lezioni' e ci saranno gli educatori dell'Asp, gli insegnanti delle scuole che hanno dato la loro disponibilita', e quelli assunti per l'occasione. Il progetto, spiega la direttrice di Asp Irides, Marina Cesari, e' stata realizzata grazie a un contributo dell'azienda di 30.000 e a quello della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna che ha donato 25.000 euro per le iniziative.
Per l'anno prossimo, e' l'auspicio del vice presidente di Irides, Paolo Marcheselli, "speriamo di poter allargare Scuole aperte anche ai tre quartieri cittadini mancanti, magari anche grazie a una legge nazionale che preveda l'apertura delle scuole anche in estate". Per informazioni ci si puo' rivolgere agli istituti comprensivi o all'Asp.
(Wel/ Dire)