(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 21 gen. - La Gilda degli Insegnanti dice "no allo svilimento della professionalita' dei docenti che si profila con il decreto sulle classi di concorso e chiede con forza di rinviare il provvedimento per consentire uno studio piu' approfondito su questo delicato argomento. La presa di posizione del sindacato guidato da Rino Di Meglio arriva dopo l'incontro avvenuto oggi a viale Trastevere".
Spiega Di Meglio: "Il 28 gennaio ritorneremo al ministero dell'istruzione per discutere ancora della questione- afferma - ma noi continuiamo a essere critici sulla fretta con cui si vuole approvare un decreto cosi' importante con un ministro senza governo e al termine del suo mandato. Il nostro timore e' che questo provvedimento abbassi la qualita' della scuola italiana e i requisiti professionali richiesti agli insegnanti. Un esempio: oggi chi e' abilitato per insegnare lettere alle scuole medie- spiega Di Meglio- con il decreto sulle classi di concorso potrebbe partecipare ai concorsi a cattedra per greco e latino al liceo. Una revisione che contestiamo fortemente, perche' aver sostenuto un solo esame universitario di una determinata materia non assicura la preparazione necessaria per poterla insegnare agli studenti". In questa operazione, conclude Di Meglio, intravediamo un passo verso l'abbassamento del valore legale del titolo di studio e la Gilda, che e' prima di tutto un'associazione professionale degli insegnanti, non puo' accettarlo".
(Ami/ Dire)