(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 21 gen. - Ombrellate in testa, come pure la borsa con dentro la tuta e le scarpe da ginnastica riempita d'acqua. Poi ancora prepotenze nei confronti di ragazzini di due o tre anni piu' giovani sul bus che li sta portando a casa. È quanto accade sul pullman che l'Apam, l'azienda di trasporti di Mantova, ha messo a disposizione agli studenti di Borgo Angeli e dei quartieri circostanti che ogni giorno vengono a scuola in citta'. Scuole medie, in particolare, ma qualcuno anche nelle prime classi delle superiori. Lo riporta il sito della Gazzetta di Mantova. Si parla di un tragitto di una decina di minuti che si trasforma per qualche ragazzino in un piccolo incubo personale perche' non si tratta di semplici scherzi. I genitori dei ragazzini che subiscono le angherie hanno segnalato gli episodi all'Apam e chiedono maggiori controlli.
Che, per la verita', ci sono gia' stati. Quando sono saliti i controllori non si sono verificati episodi di bullismo. La sola presenza di un adulto in divisa e' sufficiente a prevenire atti di prepotenza. Ma l'azienda spiega di non poter impiegare un controllore fisso su una specifica linea. E in assenza di una denuncia piu' specifica da parte dei genitori delle vittime (nomi e cognomi dei presunti responsabili delle angherie) l'azienda non puo' nemmeno prendere provvedimenti piu' severi che, in caso di accertamento dei fatti, comporta la diffida dei responsabili ad utilizzare il servizio.
"In merito ai recenti episodi registrati a bordo di alcuni bus urbani (navetta Angeli - Bertazzolo, che effettua il percorso Pompilio, Due Pini, Borgochiesanuova, Strada Dosso, Strada Chiesanuova, Angeli, centro citta')- spiega una nota di Apam- evidenziamo le difficolta' per il personale nell'esecuzione del servizio in simili situazioni e ribadiamo il forte impegno a disincentivare e sradicare il fenomeno. Bullismo e vandalismo sono in crescita e il personale si trova spesso impotente di fronte a situazioni difficili da individuare con certezza".
Da parte sua Apam ricorda di aver avviato una campagna educativa di prevenzione rivolta a tutte le scuole. "Serve una responsabilizzazione e una presa di coscienza da parte di tutti, istituzioni, scuole, famiglie- dice l'azienda- noi non ci tiriamo indietro".
(Gas/ Dire)