(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 14 gen. - "La scuola e gli insegnanti italiani restano orfani di un importante organismo in grado di esprimere pareri e proposte e di dare almeno un minimo di garanzie circa la liberta' di insegnamento sancita dall'articolo 33 della Costituzione". Cosi' il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta la chiusura del Cnpi (Consiglio nazionale della pubblica istruzione) decaduto definitivamente dopo 14 anni di proroghe e non ulteriormente rinnovato nella lege di stabilita'.
"Quanto avvenuto in questi quasi tre lustri- sottolinea Di Meglio- rappresenta un monumento all'incapacita' legislativa della classe politica. Ci auguriamo che in campagna elettorale questo problema incontri sensibilita' nei programmi che ancora stentiamo a intravedere perche' tutti gli schieramenti politici si stanno limitando alle solite e generiche attestazioni sull'importanza della scuola per il futuro del Paese".
(Ami/ Dire)